Me la canto e me la sonetto da sola!

di Kikkakokkole98
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Già lettera non serba 'l mio volume
inaridito, e 'l mio parlar v'è duro;
né sue reliquie secche adorno e curo,
d'ottime e belle rime non s'assume.

Di versi antichi pur l'onore e 'l lume
e 'l favellare lor bello e securo
ricercherei, quasi ch'un spirto puro
mi conducesse, o pur quasi un gran Nume.

Ma 'l cannellon, innerpicando, avanza
in su la canna, a rammentarmi tosto
qual ch'io vorace, edace, audace colpa

commisi, e rossa pur seconda polpa,
sì che ne 'l ventre mio tutto è scomposto,
né puote 'l senno mio tener costanza.

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Nota dell'autrice: 'sta poesia in pratica dice, à la romaine, che praticamente me so sfonnata de cannelloni e che so' 'na trippa ambulante. Cheers!!! <3 <3 <3




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