La Madonna del Bosco-esercizi di stile

di udeis
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La Madonna del Bosco

La partenza avvenne prima dell’alba: le bambine uscirono dalle case ancora addormentate e si riunirono davanti alla chiesa. La vecchia le aspettava già lì: le contò e le ricontò, assicurandosi che ci fossero tutte e che ognuna avesse con sé pane e formaggio per la colazione. Si misero in cammino per il sentiero che saliva alla montagna, tagliando campi, paesi e un po’ di bosco. Camminavano svelte: la vecchia in testa e le bambine appena dietro che sciamavano eccitate, ma silenziose, il sonno ormai dimenticato. Facevano una pausa ogni tanto, durante la salita, sedute ai bordi della strada, e l’anziana strofinava loro le gambe affinché i muscoli non si raffreddassero. Arrivarono, infine, nei pressi di Banzi: “Fate attenzione,” le istruì saggiamente, “Non parlate con nessuno: qui sono tutti briganti”
“Cosa vuol dire?” chiese la più audace. “Che qui non ci fermeremo”.
Attraversarono il paesino quasi correndo con la vecchia che scrutava i dintorni come un falco, rigida come un ciocco di legno. Soltanto una volta passate le ultime case, le bambine si accorsero di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo e tirarono un sospiro di sollievo.
Arrivarono, infine, alla Madonna della Bosco, videro il santuario e poterono lasciare le loro offerte: piccoli doni, preghiere, qualche innocua promessa di bambina. Mangiarono pane e formaggio in mezzo al prato, con l’aria fresca che arrossava i loro visi, il rosario tra le dita e i racconti della vecchia a far loro compagnia. 

Note: fatemi sapere che ne pensate di questo esperimento e cosa posso migliorare
 




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