andreas
~Andreas, il ragazzo con
l'AIDS.
Capitolo uno - Il suo
nome.
Il
suo nome, nella nostra piccola cittadina, era notevolmente
conosciuto.
Io, ero una di quei ragazzi che erano cresciuti sentendolo, seppur non
avendo mai visto il ragazzo.
Eravamo in tanti. Troppi,
a dir la verità.
Il suo nome, dalle nostre parti, era come una leggenda reale, seppur
essa implichi la fantasia.
Andreas.
Andreas era un ragazzo che, all'età di sette
anni fu trovato a circolare per le strade del nostro sperduto paesino,
con un biglietto in mano.
Andreas era un ragazzo di colore, l'unico nel nostro lontano paese.
Su quel biglietto c'era scritto, in un francese stentato, che era
orfano di padre e di madre e malato di Aids dalla nascita.
Andreas era un ragazzo di colore malato di Aids, l'unico che io avessi
mai conosciuto. L'unico
di cui mi innamorai follemente.
La prima volta che sentìì il suo
nome avevo sette anni.
Aveva qualsosa di magico eppure velato dalla sua celebrità.
Su di me quel nome aveva uno strano effetto. Ne divenni
inevitabilmente dipendente.
Era come impresso sulla mia pelle e probabilmente fu per
questo che non mi lasciò più, mai più.
Sognai il suo viso continuamente senza sapere in realtà come fosse fatto.
Non conoscevo i tratti del suo viso,
l'intensità della sua pella nera o dei suoi occhi, la
delicatezza della sua voce o qualsiasi altra caratteristica di lui.
Al contrario, conoscevo
esattamente l'effetto che il suo nome provocava in me.
Mi emozionava, distruggeva.
Mi faceva sorridere per minuti e piangere disperatamente per ore.
Il suo nome era l'essenza della mia vita. So che
può sembrare banale o irreale, ma per me fu la
realtà per dieci lunghi anni.
Perchè poi,
la mia vita cambiò. E fu
lui e non più il suo nome a cambiarmela.
Tutti lo adoravano, per la sua gentilezza e riservatezza ma nessuno
potè mai dire di averlo amato, tranne me, Syilve Claire
Leornard.
Non che io o il mio amore per lui fosse speciale, no. Il fatto era che
nessuno, tranne me, gli si era avvicinato tanto fisicamente da poter
avere un qualsiasi rapporto con lui.
Io, invece.. lo amavo
con tutta me stessa e credetemi, non era pena ma amore, quello vero.
***
Non ho la minima idea di come tutto questo mi sia uscito.
Volevo solo creare qualcosa di nuovo e, diverso. E questo lo
è, decisamente.
Non so cosa mi stia passando per la testa o
cosa queste parole significhino.
So solo che continuerò la storia di Andreas e Syilve( si
pronuncia sailv) e che la porterò a termine.
Si svolge all'incirca nei primi anni novanta, in un paesino sperduto e
arretrato.
Non credo che la nazione sia importante, per me non lo è...
è solo un qualsiasi paese, decisamente lontano
dalla città.
Spero che, questa storia, per quanto strana possa essere, vi possa
piacere.
Lara.
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