Hiding in plain sight

di falcediluna_
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Today

 
Oggi è giallo ocra e nero carbone.
Si sente decisa e frizzante, come se tutto fosse al proprio posto anche se sa che in realtà non è esattamente così. Ci sono momenti in cui non resta che scegliere di affrontare di petto qualsiasi cosa debba succedere in una giornata che sembra uguale a tutte le altre, ma se non altro mettendoci un pizzico di entusiasmo recuperato dal fondo di chissà quale canzone vecchia di decenni.
Oggi le sembra di poter ridere un po' più a lungo e un po' più forte, le sembra che quelle due mani che ultimamente popolano i suoi pensieri la stringano un po' più spesso e le sembra che i sensi di colpa che prova verso il suo ragazzo siano un po' più lontani.


Oggi è giallo paglia e nero asfalto.
Un vento impietoso le fa venire mal di testa e le spettina i capelli. Corre più in fretta per arrivare prima, così avrà il tempo di darsi una sistemata prima di rivedere... no, non lo fa perché sa che lo rivedrà. Lo fa perché le piace essere in ordine, no? Anche se non si faceva mai problemi del genere, prima.
Il suo ragazzo probabilmente la prenderebbe in giro per la sua frivolezza, ma ora non è qui. Non può vederla mentre si chiude nel bagno del secondo piano, tira fuori il mascara che ha nascosto nella manica sinistra dell'enorme felpa color paglia e si trucca in fretta, sporcandosi le palpebre ed imprecando sottovoce prima di pulirsi alla bell'e meglio con un dito umido di saliva.
Oggi c'è una punta di inadeguatezza che la pizzica, da qualche parte dentro di lei, ma va ancora bene ignorarla e passare oltre. Va ancora bene.
 

Oggi è giallo limone e nero lucido.
È difficile per lei stargli accanto ed ignorare la sensazione che il proprio stomaco sia finito in un frullatore. È difficile lavorare gomito a gomito con lui, ogni giorno, e non cedere alle sue giocose richieste di attenzioni.
Finché non è un bacio va tutto bene, giusto? Qualche abbraccio e qualche carezza non si possono rimproverare a nessuno. La fanno stare bene, le rendono la routine meno soffocante e le giornate meno grigie. Ma la verità è che ha il disperato bisogno di aggrapparsi a qualsiasi patetica scusa per giustificare un comportamento che lei per prima non si perdona.
Per oggi metterà da parte anche questo, anche l'ennesimo sguardo, anche l'ennesimo abbraccio, anche l'ennesima carezza.
Anche l'ennesimo senso di colpa.
 

Oggi è giallo crema e nero sbiadito.
Sentirsi soli in mezzo alla gente è più che possibile, se accanto a noi manca quella persona che ci fa stare bene.
Una giornata diventa un enorme vuoto da riempire, ma il tempo è una medicina che ci viene distribuita col contagocce.
Una goccia al secondo.
Oggi lei ha più spazio nella propria mente per affrontare la propria ipocrisia, per fare la cosa giusta. Eppure non lo farà, perché è troppo comodo tenersi stretti entrambi i pesi che ha sul cuore e pagare pegno scavando a mani nude nel disgusto verso sé stessa.
Non va bene, non va affatto bene, ma non può (o non vuole) farci niente.
 

Oggi è solo nero.
Forse non vale più la pena di uscire di casa, di alzarsi dal letto, e nemmeno di togliersi di dosso quella montagna di coperte. Forse non vale più la pena di aprire gli occhi e guardare in faccia quel mondo che ormai per lei non ha più nessun colore.
Dopotutto lo sapeva che tenere il piede in due scarpe non avrebbe potuto portarla a nulla di buono, che le avrebbe fatto perdere tutto in un colpo solo. Se lo aspettava, da un certo punto di vista, ma era più facile tapparsi le orecchie ed ignorare la vocina nella sua testa che le urlava la propria disapprovazione ogni volta che faceva un passo nella direzione sbagliata.
Oggi è costretta a fare i conti con tutto quello che per mesi ha tentato di chiudere fuori, con l’inevitabile che ora la sta divorando viva. Oggi è costretta ad ignorare il rimpianto che le graffia la gola, che tira un po’ da una parte e un po’ dall’altra, ma che alla fine la fa restare bloccata nel mezzo. Da sola.
Forse però oggi è il giorno in cui va meglio, in qualche modo.
 
  
  
  
E domani?






Spazio autrice
Ciao a tutti (per chiunque sia rimasto a leggere i miei deliri senza senso hahah) <3
Questo è un brano molto randomico che ho scritto di getto stamattina, frutto di un periodo di notevole instabilità mentale (poveri neuroni miei) e di una fissazione ossessiva per il giallo ed il nero. Sul serio, ultimamente qualsiasi cosa io compri è sempre gialla e nera .__.
Anyways, non preoccupatevi se leggendo il testo non capite una ceppa. È lo stesso anche per me lol (in realtà il fatto che sia parecchio "grezzo" e non molto chiaro è voluto, mi piace pensare che lasci la sensazione di quei sogni un po' inquietanti dove tutto è sfocato e si riesce a distinguere solo un dettaglio alla volta).
Se avete cinque minuti, fatemi sapere che ne pensate. Ne sarei felice.

Un abbraccio,
falcediluna_

 




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