Un mondo di carta velina

di Lucy_susan
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Le ballerine nere

Le ballerine nere

Le nuvole si addensavano nel cielo come albumi d’uovo sbattuti dalle fruste. Diventavano sempre più minacciose mano a mano che il tempo passava. Certo c’era ancora speranza che non avrebbero scaricato al suolo un fiume di pioggia, riempito in un attimo le strade, fatto la doccia a quelli che per uscire 5 minuti non avevano nemmeno preso l’ombrello. Qualcuno ancora ci credeva che i tombini non sarebbero straripati e che la ragazza sarebbe riuscita a salire sull’autobus senza bagnarsi le ballerine nere di tela che, non si sa con quale spirito estivo, proprio quella mattina aveva deciso di mettersi.
E così aspettava guardando il cielo e stringendo distrattamente tra le dita un piccolo rosario di legno.
Possiamo dire che almeno su una cosa aveva sperato bene: non si sarebbe bagnata le scarpe. Per tutto il resto invece forse era meglio smettere di sperare.
Un tuono spezzò il cielo illuminando minaccioso le gocce d'acqua che piovevano dal cielo in tutte le direzioni. Mentre però tutto questo putiferio si scatenava, le ballerine erano salve, all’asciutto sotto il tetto dell’autobus.





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