Questione di felicità

di AsukaKazama
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Quella domenica mattina di autunno si preannuncia grigia, dalle finestre entra una fioca e fredda luce e Kagami deve lasciare la persona che ha considerato il suo ragazzo per quasi due anni. In effetti sarebbero strati due anni tra meno di un mese. In tutta la casa c'è silenzio e il suono delle macchine in strada sembra essere assorbito dalla rada nebbia di ottobre; il caffè che sorseggia non stempera il freddo che sente dentro. Aspetta pazientemente che Aomine si svegli e nel frattempo ripassa ciò che deve dire, ogni volta nella sua mente ci sono scenari diversi e le parole cambiano, dubbi si susseguono, ma l'unica cosa che sa con certezza è che non è più felice e questa è la parte più dolorosa perché i vecchi ricordi di quando invece lo era affiorano prepotenti creando ombre che vagano per la casa e la città, tormentandolo.
Sono i tenui rumori che arrivano dalla camera che lo riportano con i piedi per terra, i suoni di lenzuola scostate, di cassetti che si aprono e richiudono, di passi sul parquet del corridoio...
“Buongiorno Taiga”
“Aomine dobbiamo parlare”





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