Castigo

di ISI
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Castigo

 

 

Ogni vita che hai spezzato ha alzato il cielo di un metro, allontanandolo dalla terra, da te.

 

Neppure volando per l’eternità potresti arrivarci, ormai il paradiso è lontanissimo.

Irraggiungibile dal tuo inferno, come qualcuno che conosci...

 

Tutto il sangue altrui che hai sparso sulla polvere scura di pianeti lontani si è rappreso sulla superficie delle nuvole che scruti dal tuo abisso di fiamme.

 

Vorresti vedere oltre, ma non ti è dato farlo.

Le sue nuvole, scommetti, non sono sporche neanche di bile.

 

Ogni lacrima che la tua venuta ha fatto versare, rigando volti innocenti o meno, si è fatta l’anello di una catena indissolubile, la sbarra di una gabbia dalla quale neppure la più feroce delle bestie potrebbe evadere.

 

Di gogne, corde e legacci pensavi di essere piuttosto pratico, ma di guinzagli per l’anima non sapevi davvero nulla.

Come potrai, così legato, sfiorare il suo viso, il suo corpo?

 

Tutte le urla dei vivi che hai soffocato nei silenzi gelidi della morte sono diventate un sussurrio, un mormorio continuo ed incessante che ti riempie le orecchie senza sosta, strappandoti il senno poco per volta, con sadica lentezza.

 

Vogliono farti dimenticare il suo nome, il suono della sua voce, vogliono uccidere chi è già morto, ma quella sua stupida risata fresca e spensierata che tanto detestavi, quella no, non se la sono ancora presa.

 

Tutto l’odio che sei riuscito a caricarti sulle spalle nell’arco di un’intera vita, quello stesso odio che per te era gloria perché testimonianza della tua potenza, è ora il tuo più grande castigo, la più crudele delle pene giacché ti allontana da lui.

 

Da chi, miserabile, non fosti mai in grado di sconfiggere, né sul ring né tra le lenzuola.

 

 

E sai che se c’è una colpa, mio principe, è solo quella di aver amato.

 

 

 

Angolino dell’autrice:

Piaciuta?

Spero di sì.

Mi sento molto “Armony” ultimamente, chissà perché...

...Mhà, sarà stata l’aria della montagna.

Commentate, mi raccomando!!!

ISI.





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