Il Trono di Ghiaccio - La rivendicazione di Arendelle

di lmpaoli94
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Elsa fissava il suo prigioniero con sguardo pieno di odio.
< Stanotte dormirai qui. Insieme ai cavalli. >
< Sicuramente mi è andata meglio che venire ucciso dalla vostra traditrice, maestà. >
< Lei non è una traditrice! È una mia alleata! >
< Sì, ma per quanto tempo? Per una notte? >
< Peter, non ho ancora capito chi voi siate, ma di sicuro non rimarrò qui ad ascoltare le vostre parole. >
< Come potete fidarvi di una figura così crudele come lei? >
< Io non mi fido di lei. Non confondere le cose. >
< Allora che cosa avete in mente? >
< Voglio tenerla d’occhio molto da vicino… >
< Questo è del tutto inutile, maestà… Se solo voi mi ascoltaste… >
< No, Peter. I non posso fidarmi di nessuno. >
< Ma perché? Solo per il motivo che sono un essere umano? >
< Devo diffidare degli umani. Soprattutto quelli come voi. >
< Le mie due sorelle e mio fratello farebbero qualsiasi cosa per me, me lo sento… Infatti stanno aspettando il momento migliore per uccidere una volta per tutte la Strega Jadis. >
< Ma perché voi la odiate così tanto? >
< Perché ha distrutto il Regno di Narnia, un luogo magnifico dove io e la mia famiglia siamo i veri sovrani. Lei è solo un impostore. >
Ma Elsa non riusciva a credere alle parole dell’uomo.
< Mi dispiace Peter, ma per quanto posso fidarmi di voi, io non crederò mai a tutto questo. >
< Quindi cosa avete pensato per il mio futuro? Volete davvero uccidermi? >
< Non posso prendere simili decisioni così in fretta… Non sta a me decidere di una vita di un uomo. Anche se sono la Regina di Arendelle. >
< Avevo sempre sospettato che c’è del buono in voi anche se siete così rude… >
< E’ il carattere di una sovrana, Peter. Peccato però che non riesca a difendere il mio Regno dagli invasori. >
< Avete solo bisogno dell’aiuto necessario, cosa che non troverete mai nella Sovrana Jadis. >
Sentendo alcuni passi nelle vicinanze, Elsa nascose l’uomo dentro il fieno.
< Maestà, cosa state facendo? >
< Qualuno vuole tenderci un’imboscata. Voi rimanete zitto. >
< No! Vi farete uccidere! >
Senza sentire ragioni, Peter trascinò la Regina Elsa dentro il fieno con lui mentre stavano fissando due creature entrare nella stalla.
“Ma chi diavolo…”
< Qui non c’è nessuno. Sei sicuro che la regina Elsa si trova qui? >
< Me l’ha detto la Sovrana Jadis. Non mi avrebbe mai mentito così stupidamente. >
< Io non vedo nessuno, però. >
< Cerchiamo meglio. Secondo me si stanno nascondendo nelle vicinanze. >
Guardandoli uscire dalla stalla, Elsa non ce la faceva più a rimanere nascosta.
< Elsa, dove stai andando?! Torna qui! >
< Tornate immediatamente indietro voi due! >
< State parlando con noi, maestà? >
< Esatto. Non ci sono altre creature presenti oltre a noi… Che cosa fate con quell’ascia in mano? >
< No? Prepariamo un po’ di legna per la notte > mentì uno di loro.
< Davvero? Perché ho la netta sensazione che volevate uccidermi? >
< Maestà, ma cosa vi viene in mente? >
< Non osate riprovare a mentire a me, altrimenti… >
Prima che la situazione potesse degenerare, Peter tirò fuori dal suo taschino un coltello molto affilato e uccise le due creature della Sovrana Jadis in un colpo solo.
< Peter, ma cosa diavolo… >
< Adesso silenzio! Abbiamo indugiato fin troppo. >
Vedendo la Sovrana avvicinarsi verso la stalla, Peter prese con sé Elsa per rintanarsi ancora una volta nel fieno.
< Chi può avere ucciso i nostri nani? > domanò il consigliere di Jadis.
< Forse la Regina Elsa ha scoperto tutto… Ma questo non mi preoccupa minimamente. Il suo esercito è impegnato ai confini di Arendelle, lasciando sguarnito questo castello. >
< Che cosa avete in mente, maestà? >
< Se la Regina Elsa se n’è andata come una codarda, allora il mio piano può procedere in maniera molto veloce. >
< Volete davvero trasformare il Castello in ghiaccio? >
< Sarà la mia nuova casa. Anche qui l’inverno non avrà mai fine. Il Regno di Narnia si dovrà ingrandire in un modo o nell’altro, no? Altrimenti che razza di conquistatrice sono? >
< Colei che tornerà nel suo Regno con una sconfitta. >
Uscendo allo scoperto per le dure parole che aveva appena sentito, Elsa, si preparava ad affrontare la traditrice Jadis.
< Sapevo che non eravate andata molto lontana, maestà > fece Jadis con ghigno malefico.
< Non abbandonerei il mio Regno per niente al mondo. Se vorrai distruggere Arendelle, dovrai prima passare sul mio cadavere. >
< E anche sul mio > mormorò Peter con coraggio.
< Vedo che non ci avete messo molto per allearvi… Molto bene. Prenderò due piccioni con una fava e trasformerò il castello nella mia nuova dimora. >
< Prima però dovrai… >
Ma senza nemmeno accorgersene, Elsa fu congelata grazie agli immensi poteri della Strega Bianca.
< NOOO!!! >
< Non ti preoccupare Peter, non l’ho uccisa… Sta solo riposando mentre è ricoperta in una grande strato di ghiaccio… Però la sua trasformazione diventerà imminente tra pochi giorni. >
< Che cosa volete dire? >
< Che la tua sovrana presto di trasformerà come i soldati di ghiaccio che io e Hans abbiamo dato vita. >
< Che cosa? Tu e Hans? >
< La Regina Jadis aveva bisogno di un valido condottiero ed eccomi che mi sono fatto avanti. >
Fissando lo sguardo sconcertato di Peter, Hans si avvicinò all’uomo con fare guardingo.
< Quindi voi due siete alleati? >
< Più che alleati, direi amanti… Abbiamo interessi comuni che ci possono rendere invincibili. >
< Esatto… Ed io ho promesso ad Hans di consegnargli Arendelle una volta che avessimo deposto la Regina Elsa. >
< Liberatela immediatamente, altrimenti… >
< Non sei nella posizione di difenderti, caro Peter… La tua famiglia non riuscirà mai a venirti incontro perché sarai già stato ucciso. >
< No Hans perché farlo fuori? Dobbiamo aredare il nostro giardino. Trasformiamolo in una statua di ghiaccio come Elsa. Sarà molto più divertente. >
< Va bene, Jadis. A te l’onore. >
Rimasto senza difese, Jadis trasformò il povero Peter proprio come Elsa, mentre il vecchio impostore di Arendelle godeva nel vederlo soffrire.
< Adesso che Arendelle non ha più un insorto o un sovrano, questa sarà la nostra base per la nostra guerra. >
< Ma Jadis, noi abbiamo vinto questa guerra. >
< Perché sei più stupido di quello che vuoi far credere? Al nord di Arendelle, il nostro esercito ha ricevuto una battuta di arresto. >
< Davvero? Non ne sapevo nulla. Ma da chi? >
< Ancora non lo so… Tu rimarrai qui a fare guardia al nostro nuvo Quartier generale, mentre io andrò a vedere di persona che cosa sta succedendo. >
< Ma Jadis, anch’io voglio combattere… >
< Non discutere e rimani qui! >
Quando Jadis ordinava qualcosa, era impossibile fargli cambiare idea. >
< D’accordo. Scusami se sono stato insistente. >
< Bravo, così mi piaci… Vedrai, non ci metterò molto. Goditi lo spettacolo di Arendelle che si trasforma in un castello di ghiaccio. >
< Ma dopo rischierò di prendere freddo se rimango in una dimora ghiacciata. >
< Ma perché non fai altro che lamentarti? Goditi lo spettacolo e non brontolare come fai sempre… Stai a vedere! >
Nel mentre Jadis dava spazio a tutti i suoi poteri, Hans rimase talmente affascinato che si ripromise di non far arrabbiare per nessun motivo la sua amata.
“Molto bene. Allora questo è il mio posto.”




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