Quaderno
Sono composto da molte pagine bianche a disposizione di chiunque; per un diario personale o condiviso, per dei promemoria, un posto dove trascrivere le proprie idee oppure creare dei disegni. È sempre una sorpresa scoprire cosa sarà messo sulle mie pagine, perché dipende anche dall'umore del mio proprietario. È come se scoprissi sempre qualcosa di nuovo, che può essere letto e riletto, sfogliato più e più volte. Qualcosa che è scritto nero su bianco, salvo che non venga bruciato o gettato in un secondo momento, rimane in eterno.
Forse, sono meno considerato rispetto ai miei cugini libri. Loro vengono custoditi con maggiore attenzione e rispetto, hanno un luogo dove vengono depositati con cura. Io, invece, vengo gettato in un cassetto a casaccio, dentro uno zaino o una borsa, lasciato su un tavolo, dove l'animale domestico di turno può graffiarmi o rosicchiarmi, a volte divento addirittura un sottobicchiere.
Certo, vorrei essere più considerato, però non voglio lamentarmi. In questo modo, so che ogni giorno sarà diverso dal precedente e potrò affermare di aver vissuto appieno la mia vita di quaderno.
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