Shades of Love.

di fulmineo
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Dopo quattro giorni in osservazione, le due ragazze vennero mandate a casa da Martin, che le reputó guarite.

Mentre erano allo studio medico, le due Alpha ricevettero la visita degli amici e amiche ed anche i cuccioli che andavano a scuola con Kara andarono a trovarla e Liz, la maestra, non mancò di portarle i compiti di ogni giorno, per il disappunto della bionda.

"Io odia!" Sbuffó la ragazza, sedendosi sulla panca del tavolo esterno.

"Coraggio, ti aiuto io." Sorrise Lena.

Kara sorrise e le diede un bacio dolce sulle labbra perché, anche se stavano insieme, la bionda voleva fare le cose con calma "Io ama te."

"Anch'io. Ma i compiti vanno fatti." Ribadí la mora e fu irremovibile anche al tenero broncio dell'Alpha, che si arrese e si dedicò ai compiti.

Per sua gioia, Lena le faceva fare i compiti solo per un'ora, poi la lasciava libera di riposare o giocare, anche se la bionda, stranamente, non era ancora corsa via "Tu passeggia con me?" Tentò l'Alpha.

"Volentieri. Dove mi porti?"

"No dire!" Sorrise Kara, tendendo la mano a Lena, che la strinse e la seguí.

Kara la condusse sino al fiume, ove c'era una grande quercia "È un bel posto!" Ammise l'Omega.

"Io bagno qui, sempre! Anche quando io abitavo in foresta."

La bionda fece per spogliarsi, ma Lena sgranó gli occhi verdi "No no, ferma, aspetta! N-Non vorrai fare il bagno..."

"Si! Tu... Tu non vuole?"

"E-Ecco..." Biascicó Lena, imbarazzata "Ora no... Non..."

"Quando tu vuole!" Sorrise l'Alpha, baciandola sulla guancia.

Lena sorrise a sua volta, ma capí che a Kara era dispiaciuto non poter fare il bagno con lei "Se... Se facessimo il bagno stasera?"

"Si! Io prepara, poi vengo a prendere te casa." Avanzó la bionda.

"Va bene. Ti aspetto."

Arrivate a casa, Kara diede un bacio a Lena, che salì poi sul carretto, che Alex e Lonny condussero verso la cittadina, visto che dovevano ritirare il mangime all'emporio J'onzz ed avrebbero quindi riaccompagnato la mora a casa.

Invece, a casa sua, Laurel era costantemente sorvegliata dal padre "Tesoro, hai bisogno di qualcosa? Acqua, da mangiare... Un cuscino o una coperta in più..."

"No." Rispose Laurel, quasi esasperata "Non è cambiato nulla da cinque minuti fa..."

Quentin sospirò "Lo so... Ma io credevo di averti persa..."

"Lo capisco, ma non devi preoccuparti! Sono qui, a casa mia, a letto... Vai al lavoro, la pausa pranzo è quasi finita."

L'uomo era titubante ma, quando Laurel lo pregò letteralmente, se ne andò per tornare a lavorare.

La bionda si stese, chiuse gli occhi e tiró un sospiro di sollievo ma, quando sentí la porta che veniva aperta e chiusa, si coprí totalmente con le due coperte "Ciao!"

L'Alpha era davvero felice di vedere Dinah, che le sorrideva "Grazie a Dio sei tu. Se fosse stato ancora mio padre... Non so che avrei fatto!"

La castana sorrise appena "È sempre molto apprensivo..."

Laurel annuì col capo. Anche loro volevano andare piano, ma erano tornate a concedersi i loro baci, infatti quando Dinah prese posto al suo fianco, l'Alpha si sporse verso di lei e le loro labbra si unirono in un bacio molto dolce.

"Mi piace tanto baciarti." Sussurró Laurel, con un tenero sorriso.

"Anche a me." Rispose Dinah, che tanto avrebbe voluto andare oltre, con Laurel, ma costei, così come anche Kara, aveva ancora dei lividi.

Ma ad entrambe le bionde andava benissimo il baciare la rispettiva Omega, poi il resto sarebbe arrivato.





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