San Valentino è roba da vecchi

di _Glaucopis_
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“Cos’è successo qui? Sei stato preso da un’improvvisa ossessione per le rose?” esordì Selina alle spalle di Bruce.

Lui si affrettò a infilare la scatolina in tasca e si voltò. Le sue preghiere erano state esaudite. Il quattordici febbraio, giorno degli innamorati, Selina Kyle era lì davanti a lui.

“Per festeggiare San Valentino decoriamo sempre Wayne Manor con delle rose rosse” spiegò lui “È una tradizione. Tu non ne hai?”

“Rose rosse?” chiese la ragazza torturando i petali di un fiore che aveva appena estratto dal suo vaso.

“No. Tradizioni di San Valentino”

Cat alzò le spalle. “Perché dovrei? Non mi piace San Valentino. È roba da vecchi”.

“Ah.” Questo non era previsto. Restò in silenzio per qualche secondo, indeciso su cosa dire. “Secondo me, invece, è una bella festa. Celebra l’amore, e l’amore non è né solo da vecchi, né solo da giovani”

Selina lo guardò con un sopracciglio alzato. “Hai letto troppe poesie ultimamente”

“Ho interrotto la mia lettura di Dante Alighieri tre giorni fa”. Si difese il ragazzo.
La ragione per cui aveva abbandonato il libro era stata preparare la sorpresa per la sua amica, ma ora stava per andare tutto a monte.

“Chi?”
“Il tizio dell’Inferno”
“Sono ancora convinta che San Valentino sia inutile e per gli anziani”.

“Okay, però…”
Bruce mise la mano nella tasca dei pantaloni e fece per prenderne qualcosa. Ora era Selina quella che temeva che qualcosa fosse rovinato.

“Senti, io devo andare. Ivy mi aspetta”.

E prima ancora che Bruce potesse supplicarla di restare, Selina era scomparsa.





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