Salem's nights

di Diana924
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Autore: Diana924
Fandom: Salem
Titolo: Salem'sNight
Personaggi: Tituba, Mary Sibley
Rating: NC13
Note: pre Season1
Note2: prima volta nel fandom senza l'incest
Note3: scritta perun event del gruppo facebook "We Are Out from prompts"
Note4: pre season 1, f/f, once side attraction



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Le notti a Salem possono essere lunghe, fredde e inospitali.

Tituba sente spesso la mancanza del sole dei Caraibi, di sua madre ma la famiglia Sibley, e Mary, in qualche maniera la fanno sentire accettata e amata. Sebbene sulla carta sia la loro schiava non si è mai sentita così, e certamente la fedeltà che prova per Mary Sibley va oltre quella di una comune schiava. Sa fin troppo bene che i suoi sentimenti resteranno ignorati, che Mary Sibley non la ricambierà mai, non quando è ancora disperata per la partenza di John Alden e il matrimonio le sta sempre più stretto, che Mary amerà sempre gli uomini, se anche provasse qualcosa per lei Tituba sa che simili sentimenti sono proibiti, una donna con discrezione può amare tanti uomini ma non può nemmeno pensare di provare un sentimento simile per un’altra donna. Anche se puro, innocente e totale come quello che da anni sente per Mary.

Divenire la sua maestra, istruirla nella magia come le hanno ordinato le streghe dell’Essex è per Tituba il miglior modo per essere vicina a Mary, essere sicura che l’altra non l’abbandonerà mai, che avrà sempre bisogno di lei, esserle necessaria per poter stare sempre al suo fianco, una dolce e squisita tortura che Tituba da anni si procura e a cui non intende rinunciare.

Quando fa particolarmente freddo allora Mary la invita nel suo letto in maniera tale che almeno loro siano al caldo e Tituba adora quel tormento. Sentire Mary così vicina, sfiorare la sua pelle, e sue mani che la sfiorano per caso durante il sonno e non poter fare niente, non potersi permettere di fare niente per non svegliarla e per non farla fuggire via è qualcosa che la mantiene sveglia tutta la notte. Sarebbe facile prendere quello che vuole ma poi Mary la detesterebbe e Tituba non vuole, così si accontenta di mano sulla spalla, di sentire i seni di Mary che le sfiorano la schiena, le gambe di lei che la cercano nel sonno e Tituba non riesce ad addormentarsi.

Le notti di Salem sono lunghe, fredde e inospitali ma mentre fissa il soffitto con le braccia di Mary Sibley attorno a sé e con l’altra che le dorme placidamente accanto Tituba si dice che non vi rinuncerebbe per niente al mondo e che forse deve imparare a farsi bastare quello scampolo di felicità, che è pur sempre qualcosa e sebbene non avrà mai il cuore di Mary, o il suo corpo, almeno si è resa indispensabile e deve imparare a farselo bastare, per il suo bene.





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