Sirena

di Male_na
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Passeggio muta, i corridoi parlano

per me,

come paesaggi metafisici dipinti per una musa inquieta.

Allo specchio preparo ancora il mio spettacolo,

pitturo le labbra con un rosso scarlatto

e il cuore con il calore dell’alcool.

investire o conservare? cosa facesti tu della felicità?

Fuggendo, cosa decidesti per me?

Mi domando perché rimani,

i giorni non hanno intaccato i mie pensieri contaminati.

Il tempo non mi ha mai rivestita da ciò che tu togliesti,

sono rimasta sugli scogli delle mie incertezze.

La brezza porta folate di giorni felici e tempeste

e mi trova qui, ancora,

sirena che si staglia nell’aria pungente della vita.

Coperta, non di squame, ma di umane fragilità.





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