La nobile stirpe

di The Bride of Habaek
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Victor - Se solo fosse vero
Le pillole ematiche non hanno più molto effetto su di me, la sete di sangue è come un morbo che ti corrode dall'interno e ancor prima che tu possa accorgertene ti ha già divorato. Quando mi riprendo sento una presenza al mio fianco, ciò accade ancor prima di aprire gli occhi, poi scorgo il suo collo pallido che richiama le mie zanne allo stato primitivo ma oppongo resistenza cercando di frenare ogni istinto o desiderio regresso. Sono trascorsi secoli dall'ultima volta in cui mi sono nutrito di sangue umano anziché animale, ma rimembro ancora il suo sapore, quel suo odore inconfondibile che mi faceva perdere il senno.
"Ingrid, cosa ci fai qui?"
"Nobile Victor veramente io..."
"Torna immediatamente nella tua stanza!"
Prima che la sete di sangue mi divori e compia qualche atto atroce contro il mio volere.
"Come desiderate. Chiedo scusa!"
La vedo allontanarsi amareggiata, vorrei poter dire la verità ma non posso ed anche se lo facessi forse non capirebbe. Nessuno, oltre il popolo delle tenebre, sa cosa significa dover reprimere i propri istinti come fossimo cacciatori dinanzi ad una preda.
"Si sente meglio Signore?"
Chiede Alfred, il mio maggiordomo.
"Si ti ringrazio. Potresti farmi un favore?"
"Qualsiasi cosa desideriate."
"Puoi controllare se la stanza del personale domestico è al completo? Poco fa ho visto Ingrid, non vorrei stesse ancora vagabondando per il castello."
"Le somiglia molto non è vero? Intendo alla vostra defunta moglie."
A volte ho come la sensazione che Alfred possieda la capacità di leggere nel pensiero.
"Già, in qualche modo sono simili ma è ancora troppo presto per poterlo dire."
"Cosa intende dire Signore?"
"E' qui da appena un giorno non posso averne la certezza."
"Vi capisco nobile padrone, ora vado a controllare come mi avete ordinato. Buonanotte."
"Buonanotte Alfred."
Rimango ancora un po' in salone e la mia mente si riempie di pensieri e strani presagi. Forse la mia defunta moglie, o meglio la sua anima, ora alberga nel corpo di quella ragazza anche se so che è improbabile se non addirittura impossibile. Quando si avvicina a me sento la sua prorompente energia, i suoi sentimenti contrastanti...
                                                  Chi sei realmente Ingrid?
                               Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti.




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