-Sono la dea dell’amore. Com’è possibile che proprio io sia condannata a questa vita? – Afrodite accarezzò malinconicamente la rosa rossa nata con la morte del primo uomo a cui aveva donato il suo cuore. -Tanti mi bramano, e capita che io li desideri, ma ogni volta…- Apollo si lasciò sfuggire un sospiro accorato. -Anadiomene, ho affrontato sofferenze simili alle tue. Ma per te, mia magnifica amica, il Fato ha in serbo uno stupendo intreccio- La dea si voltò di scatto, le morbide labbra appena schiuse e gli occhi lucidi spalancati in un’espressione di sorpresa. -Quando incontrerai la tua anima gemella, il mondo verrà distrutto- dichiarò il figlio di Zeus e Latona in tono solenne, forse con una punta d’invidia. ----- -Hai avuto molti amanti, Afrodite, e ancora, stanca di loro, li respingi per poi versare lacrime di dolore. Disdegni perfino il tuo sposo! - la schernì il re degli dei. -Tu non puoi capire, divino Zeus. Sto attendendo l’arrivo di qualcuno- ribatté lei scrutando l’orizzonte speranzosa. ---- Erano entrambi seduti accanto al focolare di Estia, mentre la primogenita di Crono e Rea alimentava le fiamme. -Quanto manca alla fine del mondo, Febo? – -Continua ad attendere, e rallegrati del tuo destino. Possiamo solo seguire la via che il Fato ci costringe a percorrere- -------- Le battaglie infuriavano fra tutti i popoli. La terra era nutrita non più da acqua, ma da sangue. I fiumi erano tinti di porpora, non vi era quiete nemmeno quando Nyx avvolgeva il mondo, i corpi vittime di oscenità giacevano scomposti tra la polvere, prede di cani e uccelli. La stirpe del bronzo sarebbe presto esistita solo nell’Ade, ciò era chiaro. Tuttavia Afrodite, correndo in mezzo alla distruzione, non provava timore delle spade, del sangue o degli sguardi vacui dei cadaveri. Lo vide. La sua figura fiera, avvolta da un leggero bagliore divino, spiccava nella mischia degli uomini selvaggi, e lei capì che era colui che aveva atteso per così tanto. -Ares! – per la prima volta pronunciò il suo nome, e fu come il primo volo di una colomba. Per la prima volta gli occhi di lui si posarono sulla dea, e mai avrebbero voluto distoglierne lo sguardo.
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