Virus

di Baudelaire
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Tutti chiusi, tutti a casa.
Doppia mandata, il mondo fuori,
il mondo dentro, fuori il deserto troverai.
La spesa fatta, il pane l’abbiamo,
di zucchero siam pieni, una torta faremo.
Il Virus malefico, agguerrito, spietato,
la vita frenetica ha distrutto, annientato.
Costretta alla resa, l’umana gente si volge
Verso l’Io profondo troppo a lungo ignorato.
Il Virus beffardo, malvagio, l’Uomo a galla ha riportato.
Chiuso nel suo mondo, solingo, pensieroso,
non resta che fare i conti col suo lato meno chiassoso.
Domande mai poste,
parole inascoltate,
rapporti usurati, ingialliti dal tempo.
L’ora è giunta di dare un ordine al Tutto,
forse il Male non è poi così male,
se finalmente la pace potremo fare.
Pensiamoci, dunque, la mano porgiamo
Laddove per la fretta ignorato sempre abbiamo.
Stringiamoci uniti, leali, contenti,
il Virus sconfitto presto sarà
una nuova Umanità presto risorgerà.




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