guerra fredda

di fedcan
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EPILOGO

1 SETTEMBRE 2017

 

Albus, Rose, Hugo e Lily ridono. Il treno comincia a muoversi e Harry lo segue camminando, guardando il viso magro del figlio, già infiammato per l’emozione. Continua a sorridere e a salutare, anche se dentro il suo cuore è in corso un piccolo lutto mentre il treno svaniva. l’ultima traccia di vapore svanisce nell’aria già autunnale di quel primo settembre particolarmente freddo. La mano di Harry è ancora alzata in segno di saluto, anche se il treno era già sparito:

“Non avrà problemi” mormora Ginny

Harry la guarda e distrattamente abbassa la mano a sfiorare la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.

“Lo so”

La cicatrice non gli faceva male da 19 anni. Va tutto be…

 

BOOM. Un esplosione tremenda squarcia l’aria. Le mura della stazione in parte crollano. Si è formato un enorme squarcio sulla banchina circa 10 metri dietro Harry e i suoi amici. Minimo 20 persone sono finite nella enorme buca ed altre sono volate, chi sul muro, per poi ricadere, chi sui binari. Il tempo per Harry si ferma, così come l’ambiente intorno. Diventa tutto bianco. Compare dal nulla un trono, sul quale si trova Silente:

“La minaccia, di cui ti avevo parlato 19 anni fa, si è palesata. Ora possiamo parlare”





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