Storie semiserie di amori improbabili

di Ninfea Blu
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Il cavaliere e la dama misteriosa



C'era una volta un cavaliere nero che rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Questo novello Robin Hood svaligiava le case e i palazzi dei nobili signori di Versailles, e in una delle sue scorribande notturne, incontrò una strana dama dall'aria misteriosa che invece di denunciarlo per furto, come sarebbe stato normale, decise di seguirlo nell'impresa, anzi, fargli da apripista nei suoi bagordi e dargli manforte.

Anche lei odiava i nobili, soprattutto certi personaggi che infestavano la corte come pidocchi; duchi pedofili, nobilastri viscidi che sparavano allegramente nella schiena di poveri bambini, dame di corte intriganti e ruffiane, favorite che tramavano nell'ombra e contribuivano ad aumentare il debito pubblico del paese... oltre un marpione svedese, soggetto insopportabile, tornato troppo presto dall'America.

"Vi aiuterò nelle vostre nobili imprese. Lasciate fare a me, e ruberete indisturbato." Disse al cavaliere, che mai si sarebbe aspettato tanta fortuna e collaborazione.

C'era quella donna soldato che gli stava alle costole; pur senza invito, interveniva a rompergli le uova nel paniere a tutte le feste dove lui faceva la sua comparsa, bevendo qualche calice di vino a sbaffo, e spaventando le dame sciocche, che svenivano appena lo vedevano penzolare da un lampadario, come Tarzan (personaggio che neppure potevano conoscere perchè non era stato neppure ancora inventato dal suo autore).

Così, la misteriosa dama che non usciva mai alla luce del sole, - e il cavaliere pensò con lieve sarcasmo, che fosse per paura di rovinarsi l'incarnato pallidissimo, - gli preparò una lista di ricconi fannulloni, braccia strappate all'agricoltura e ad altri lavori manuali, la Scarlett's List con i nomi di tutti quelli e quelle che le stavano antipatici...

Era davvero un numero considerevole di soggetti fastidiosi.

C'era un certo De Guise, un quarantenne fidanzato con una fanciullina di appena undic'anni, il Duca di Germaine e quello D'Orleans, due loschi figuri col pallino del regicidio, e poi la nota e arrogante Contessa di Polignac, che le stava sulle scatole più di tutti gli altri... e pure un certo Fersen, noto donnaiolo che entrava e usciva dai letti di tutte le nibildonne di Versailles... e su questo punto, pensò il novello Robin, meglio non indagare.

Ogni notte, il cavaliere nero, dopo che la misteriosa dama era passata, e aveva lasciato porte e finestre aperte, lui entrava tranquillo nella stanza delle sue vittime per derubarle, senza che loro si accorgessero di nulla, talmente addormentate da sembrare morte...

E il dubbio gli venne, quando una sera, sopraggiungendo troppo presto, trovò la misteriosa dama china sul collo del nobilastro di turno.
"Che state facendo?" Chiese perplesso.
"Mi sto assicurando che dorma..." gli rispose quella, con fare innocente, prima di volar fuori dalla finestra.

Era addirittura più abile di lui a scivolare come un'ombra lungo i muri, osservò sorpreso e ammirato.

Andarono avanti così per un po'; insieme, diventarono i paladini del popolo oppresso, e il cavaliere era sempre più affascinato dalla misteriosa dama.

"Siamo davvero una bella coppia... - le disse entusiasta, dopo l'ennesimo colpo portato a segno - perché non ci mettiamo insieme? Pensate a quello che potremmo fare, noi due. Jeanne e Nicholas a confronto, sarebbero dei dilettanti."

La dama misteriosa, che in realtà amava un altro uomo, che però era innamorato non corrisposto di quella donna soldato che dava la caccia al cavaliere, decise di sacrificarsi in nome dell' amore.

"Avete proprio ragione. Noi dobbiamo stare insieme... Così eviterete di sposare un salice piangente... e un bravo ragazzo non perderà l'uso dell'occhio sinistro per mano vostra."


 
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Ecco il primo di questi miei deliri, in chiave un poco fantasy.
Spero di avervi fatto un po' sorridere.
Scarlett è il nome di un personaggio di un mio racconto, ma è anche il nickname che ho assunto su un altro sito...




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