Variopinti, come l’Arcobaleno

di Nexys
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Viola, Zenjou.



 
Brutta bestia, i ricordi. Ti stregano, illudono il tuo cuore. Ti fanno percepire mancanze ingiuste.
Lo sterminatore di Re giaceva seduto nel dojo con un kimono sulle ginocchia. Un kimono maschile, ma insolito. Lo accarezzava con la mano, sorridendo in solitudine al ricordo che gli si parava di fronte agli occhi pieni d'un antico dolore.
Quanto gli mancava, il suo Re. Habari, l'esile e regale Re Blu della generazione passata, colui del quale ancora sentiva il sangue sulle mani, il calore sulla pelle.
Quella veste era appartenuta alla persona più importante di tutta la sua vita. Viola come l'oscurità della notte poco prima di sbocciare in una nuova alba.




 
 
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