Always wear your invisible crown

di Voglioungufo
(/viewuser.php?uid=371823)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Personaggio: Inuzuka Kiba.
Prompt: “Se lo mangi ti pago”.
Altri personaggi: Haruno Sakura
Pairing: //.
Genere: comico, slice of life.
Verse: Canon.
Rating: Verde
Descrizione: Passano gli anni, ma Kiba non smette di considerarsi il rivale di Naruto. Per questo è pronto a sopportare una intossicazione alimentare!

 

 

Alleanze inaspettate

 

 
“Naruto dice che sono una pessima cuoca”.
Kiba sussulta sulla panchina e quasi si morde la lingua con un canino appuntito. Sbatte le palpebre e si volta verso la kunoichi da capelli rosa che si è seduta al suo fianco. Solitamente è difficile prendere di sorpresa un ninja sensoriale del suo livello, ma questo è il fatto: non si è accorto della ragazza imbronciata finché non l’ha sentita parlare.
È una bella giornata di sole a Konoha, non ha missioni, impegni, quindi ha deciso di andare a godersi il sole con Akamaru. È seduto a panciolle su quella panchina da ore, il gesto più faticoso che compie è rilanciare la pallina in gomma al cane ninja. Non pensava di essersi distratto così tanto al punto di non sentire il profumo del balsamo di fiori della ragazza.
“Hai bisogno di qualcosa, Sakura?” chiede comunque educato. Il suo cervello non ha registrato quello che ha detto, troppo sorpreso di sentire una voce al suo fianco, ma è sempre il caso di essere gentile con l’erede di Tsunade. Naruto avrà pura una bestiaccia a curarlo dai pugni, lui no.
Alla sua domanda, Sakura incrocia le braccia al petto e aumenta il broncio.
“A quanto pare sono una pessima cuoca” ringhia.
Kiba si chiede come questo possa interessargli, ma annuisce compartecipe.
“Non si può essere perfetti in tutto” conferma.
“Sasuke lo è”.
…E ti pareva che non tirasse fuori il becchino. Che tra l’altro Kiba ha molto da dire a riguardo della presunta perfezione del becchino, ma decide di sorvolare.
“Perché mi stai parlando?” chiede quindi, diretto.
Sakura è suo amica, certo, ma non quel genere di amica che ti raggiunge alla panchina mentre stai giocando con il tuo cane. A meno che non ci sia un doppio fine, ovviamente.
Comincia a temere di aver preso la scelta sbagliata quando gli occhi verdi si voltano a guardarlo, brillanti di una determinazione che sa può portare solo guai.
“Voglio proporti un accordo” inizia seria.
“Spara”.
È un po’ diffidente, ma non liquiderà un’alleanza senza conoscerne i termini.
“Dici di essere il rivale di Naruto. Quindi devi aiutarmi a distruggerlo”.
Non inizia bene. Sì, una parte di lui continua a considerare fieramente Naruto un rivale dai lontani esami chūnin, ma ha sempre avuto il sentore che il sentimento non fosse propriamente ricambiato. Prima c’era Sasuke, Itachi, ancora Sasuke, Obito, Madara e poi ancora una volta Sasuke. Insomma, l’idiota sembra essere settato per gli Uchiha e – fortunatamente, diciamocelo – Kiba non fa parte di quel clan di drama queen dalle ciglia perfette.
Però, be’, perché tirarsi indietro? È sempre felice di fare un dispetto a Naruto. Cani e volpi non sono destinati ad andare d’accordo.
“Come?” chiede quindi.
Akamaru scodinzola pigro a terra, gli occhi fissi sulla pallina che tiene tra le mani.
Sakura si fa seria. “Semplice. Naruto è convinto di essere un cuoco migliore di me e che la mia cucina faccia schifo. Ora… potrebbe aver ragione sulle mie doti culinarie”, evidenzia l’ipotetico, “ma non è una cosa che accetterò. Mi serve qualcuno che assaggi quello che cucino e gli dica che sono migliore di lui”.
“Quel qualcuno sono io” ronza riluttante.
Diciamoci la verità, ha già avuto la sfortuna di assaggiare qualcosa cucinato dalla kunoichi e il suo stomaco non ne è uscito integro. Diamine, ha vomitato per tutta la notte nel tentativo di liberarsi dall’intossicazione alimentare! Non è un’esperienza che vuole ripetere.
Sta quindi per rifiutare, quando Sakura soggiunge.
“Ti pagherò”.
Le parole gli muoiono in gola. Si gira a guardarla per accertarsi che sia seria e, kami-sama, ha lo sguardo mortalmente serio, come quella volta che gli ha fatto attraversare mezzo Paese del Ferro solo per essere rifiutata da Naruto.
“E mi curerai l’intossicazione?” chiede, perché anche la salute è importante.
Per un momento Sakura sembra valutare di prenderlo a pugni, ma poi capisce che sarebbe controproducente trattandosi del suo unico alleato. Quindi sospira e annuisce.
Kiba mostra i canini appuntiti e lancia la pallina.
“Affare fatto” concorda.
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3893567