Primavera

di cut_wing
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ANGOLINO DELL'AUTRICE
Buongiorno a tutti!
Innanzitutto spero che stiate bene; questo non è certo un periodo facile per nessuno.
Per distrarvi un po' e risollevarvi il morale -almeno spero- ho deciso di condividere con voi questa breve storia che ho dapprima scritto in inglese e poi tradotto, sperando che vi piaccia.
Buona serata e tenete duro!
P.S. Consiglio la lettura ascoltando la canzone "Lover's Death" di Ursine Vulpine & Annaca, che ho ascoltato mentre la scrivevo.
Buona lettura e non fatevi problemi a recensire.
 
 
PRIMAVERA
C'è una conchiglia nella sua tasca.
Le foglie che aveva lì si sono trasformate in polvere molto tempo fa, e ora intorno a lui ci sono solo freddo e cenere di fronde.
Freddo. Non tanto quanto alcuni mesi fa, ma ancora i viventi rabbrividiscono al suo passaggio.
Estate... non l'ha mai incontrata, ma Autunno gli ha raccontato molte cose sulla "ragazza con le conchiglie nei capelli", e gliene ha data una da parte sua.
È qualcosa che fanno ogni anno: farsi doni a vicenda perché, come ha detto Autunno, "le nostre vite sono troppo brevi e troppo importanti per permettere agli altri di dimenticarci".
Autunno è il suo migliore amico e ora se n'è andato.
È normale che loro scompaiano, ma non può fare a meno di piangere ogni volta che Autunno svanisce in un uragano di foglie rosse e fiocchi di neve.
Non trascorrono molto tempo insieme, solo alcuni giorni, eppure è sufficiente per lamentarsi della solitudine che viene dopo.
Perché Inverno uccide, Inverno spaventa, Inverno non è altro che morte e oscurità.
E Inverno è solo. Ancora, ma non per molto.
 
La sta aspettando da giorni, e ora lei è di fronte a lui.
Ha una corona di fiori in testa e un sorriso le si presenta in volto quando lo vede.
-È passato molto tempo, Inverno. - sussurra, con una voce che è la più dolce che lui abbia mai sentito.
Lei lo sa che a Inverno piace il silenzio.
Primavera gli tiene la mano; la sua è calda, troppo calda per lui, ma Inverno non si ritira.
Vuole quel calore. È l'unica cosa di cui ha bisogno in questo momento.
"Mi sei mancata."
Lo scrive sulla neve che sta iniziando a sciogliersi.
Intorno a loro l'erba cresce e gli alberi prosperano.
Così poco tempo…
Primavera lo abbraccia e Inverno sorride.
Così poco…
"Grazie", questo è ciò che gli piacerebbe scrivere, ma non c'è più neve e non ci sono più dita con cui farlo.
Perché scomparirebbe tremila volte solo per vederla in viso.


 




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