Racconti dalla quarantena

di Mari Lace
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27/3

Vicini, lontano


Mantenete sempre un metro di distanza.

Ce ne sono almeno dieci, a separarli. Emma vorrebbe correre tra le braccia di Daniele, non può, ma sorride. Agli inizi del lock-down il ragazzo si trovava a Ferrara, dove frequenta l’università, e per qualche giorno ha temuto davvero che vi rimanesse. Allora non avrebbe neanche potuto vederlo; ma Daniele è tornato, è lì davanti a lei, anche se si trovano su due balconi diversi.

Le fa un cenno di saluto, ma si vede che è assonnato.

Replica il gesto, ampliando il sorriso.

«Siamo allegri stamattina» gli sente dire – per fortuna non c’è vento.

Lei annuisce in silenzio – è lui a darle la carica, anche se non lo sa.





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