Can che ringhia non si fa toccare

di Hiroshi84
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Da bambino, avevo un cane di nome Cipro, un cane talmente riottoso che si rifiutava di farsi toccare. Se qualcuno provava anche solo a sfiorarlo, reagiva ringhiando minacciosamente. In alcuni casi tendeva persino a mordere. 
Non posso dire che Cipro fosse completamente anaffettivo, in quanto tra i componenti della mia famiglia, mostrava una certa predilezione per me. Ad esempio, durante i litigi con i miei amichetti, il "bastardo" si metteva in mezzo a favore del sottoscritto, abbaiando come un forsennato. Oppure nelle occasioni in cui mi sentivo triste, si accucciava e mi guardava con quegli occhietti scuri che trasmettevano una sorta di empatia. Insomma, a modo suo mi voleva bene.
Nel corso del tempo, visto che nessuno aveva il coraggio di cimentarsi nella toelettatura, il pelo di Cipro cresceva brutto e disordinato, per non parlare della sua cattiva igiene tanto da sembrare un barbone piuttosto che un barboncino. Per ovvi motivi, a casa nostra non poteva più rimanere e di conseguenza dovemmo relegarlo in una cuccia posizionata in un angolo del giardino.
Alla fine, un barbone lo divenne a tutti gli effetti poiché se ne andò per la sua strada, difatti quando mi accorsi che la sua casetta era vuota, piansi per due giorni interi. 
Stamattina, nel rincasare, me lo sono ritrovato in una viuzza dell'Altstadt davanti a un cassonetto dell'immondizia. L'ho subito riconosciuto, malgrado appariva visibilmente invecchiato, magro e spelacchiato. Con gli occhi lucidi l’ho salutato affettuosamente, osando di accarezzargli la testa, il collo e la schiena. Me lo ha permesso, per giunta sbilanciandosi con dei guaiti di una tenerezza indescrivibile.
All'improvviso, forse per l'emozione, si è accasciato a terra, morente. Cipro mi ha lasciato di nuovo, stavolta per sempre. Beh, almeno ho avuto una soddisfazione senza precedenti, cioè di coccolare il mio "cagnaccio."




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