Legami.

di fulmineo
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Partita Laurel, Dinah sentì subito un profondo senso di solitudine e si carezzó il ventre, finché un tocco sulla spalla destra non riuscì a distrarla dai suoi pensieri "Kara..."

"Tornerà, vedrai. Non temere!"

"Si... Me l'ha promesso."

La bionda le tese la mano "Io le ho promesso che mi sarei presa cura di te e del vostro erede." Iniziò la bionda "Vieni con me e Lena a passeggiare?"

Dinah sorrise appena "D'accordo... Passeggiare e schiarirmi i pensieri mi farà bene..."

"Non fate colazione con noi?"

"No, madre... Mangiamo qualcosa nella cittadina."

Alura sorrise alla figlia e le diede un bacio sulle guance, come fece con le due Omega, quindi le tre se ne andarono.

Una volta alla cittadina, Kara le portò in una locanda e, i due proprietari, si inginocchiarono subito alla sua vista "Principessa... Cosa vi porta qui?"

"In piedi, non dovete inginocchiarvi..." Sorrise un poco la bionda "Volevo chiedere una cosa..."

"Certamente." Rispose Raun, il proprietario "Diteci!"

"Voi e vostra moglie preparate ancora quella deliziosa torta di mele?"

I due sorrisero "Assolutamente!" Disse Kina, la moglie "Ve ne porto una fetta con del thè!"

"Per loro due del latte... La mia compagna e la Principessa Dinah sono in dolce attesa!"

"Felicitazioni!" Dissero insieme i due, poi la donna andò in cucina.

Kara spostó galantemente lo sgabello per le due Omega e presero posto al bancone, ove vennero servite e la bionda lasciò subito dieci monete d'oro per pagare il conto.

Le tre mangiarono e sorseggiarono la rispettiva bevanda tranquillamente, finché cinque tizi non fecero letteralmente irruzione nella locanda "Pezzenti, dateci tutte le monete!"

"Sparite."

I tipi guardarono Kara e uno la riconobbe "L-La Principessa El..."

Il capobanda prese la sua scimitarra e la puntò al collo della bionda che, per tutta risposta, prese la lama con due dita, strinse e la mandó in frantumi "Ripeto... Sparite. O mi vedrò costretta a farvi davvero male!"

I cinque se la diedero subito a gambe "Grazie, Principessa!" Disse Raun "La colazione la offriamo noi."

"È molto gentile, ma preferisco pagare." Sorrise l'Alpha.

I due locandieri ringraziarono e le tre Principesse se ne andarono per tornare a palazzo.

Una volta lì, Kara condusse le due Omega nella sua stanza "Ehm... Io torno nella mia..."

"No." Rispose semplicemente Kara.

Dinah guardó Lena con fare interrogativo, poi Kara uscì dal suo bagno personale con indosso gli abiti che solitamente metteva per andare a cavallo, con una boccetta in mano, lasciata sul comodino.

Si avvicinò a Lena e la prese in braccio, stendendola sul letto, facendo poi lo stesso con Dinah "Posso camminare, sai?"

"Fiato sprecato." Rispose Lena.

"Spogliatevi."

"Guarda che sono incinta, ma posso benissimo difendermi!"

Kara fissò Dinah con sguardo scioccato "Sei la compagna di Laurel e non tradirei mai la sua fiducia. Secondo, io amo solo Lena! E... E ho chiesto a mia madre come si rilassava quando era in dolce attesa e mi ha consigliato un massaggio..."

"Quindi... Vuoi farci un massaggio?"

"Mi offende che tu abbia pensato ad altro!" Ribadí Kara.

Dinah si scusó e, quando entrambe le Omega ebbero scoperto il rispettivo ventre, Kara mise un po' di olio profumato sulle mani e le massaggió, a turno "Non volevo pensare male..."

"Tranquilla, ho già dimenticato."

"Sei davvero dolce, grazie."

"Di nulla."

"Hai trovato una compagna fantastica!" Lena sorrise "Anche tu! E... Dobbiamo parlare più spesso, di loro."

"Hai ragione."

"Invece di parlare, rilassatevi. Così il massaggio sarà migliore!"





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