Somebody to die for

di Musical
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Sono un demone, uno dei più antichi, il mio nome era Crawly, ma decisi di cambiarlo in Crowley, lo sentivo più affine a me. Non ho vissuto la Ribellione o la Caduta, sono nato dopo tali avvenimenti, in una pozza piena di lava, non posso certo dire che fosse piacevole come una sauna, totalmente l'opposto, totalmente... Mph non proprio la cosa che preferisco. N-non puoi capire come sssia nuotare in qualcosssa che ti brucia, e non solo il tuo corpo, ma la tua esssensa, la tua anima, ammesso e concesso che noi ne possediamo una... Quindi, gli umani furono creati e dopodiché mangiarono una mela rossa, per essere poi banditi dal Giardino. Non ero lì, ma posso immaginare com'era l'Eden, ed ero invidioso di non essere scelto per tentare gli umani, fu qualcun altro il pupillo, che fortuna. Tuttavia, l'Inferno decise di inviare me e altri demoni sulla Terra, per creare qualche casino, problema, insomma diffondere il caos; la vidi come la mia occasione per fuggire da lì e dimostrare di cosa ero capace! Lo spettacolo era appena iniziato!
Il mio nome è Crowley, Anthony J. Crowley, sono ancora un demone, sono un fioraio nel mio negozio di piante "Eden", e dopo tutti questi millenni mi piace ancora la Terra, ma nessuno all'Inferno deve saperlo.

Il demone deve trovare questa anima sfortunata, deve convincerla a firmare un contratto in cui vende la propria anima, è una delle persone più importanti e influenti della politica dell'Inghilterra, Crowley deve farlo per non avere problemi con l'inferno.
La persona è un po' incerta a firmare il contratto, ma alla fine lo fa, vende la sua anima per trovare l'amore, tipico. Ma il demone non deve lamentarsene, ha solo fatto il suo lavoro, niente di più, è al sicuro dalle ire dell'Inferno.
A Crowley non piace la sua situazione, ma la accetta, ovviamente non vuole dire addio alla sua parte preferita dell'Inferno, i cantanti, compositori di musica e via dicendo, sono tutti bravi ragazzi, ma a volte gli viene da desiderare di essere libero, essere come gli umani, con una scelta, perché ai demoni non è permesso avere una scelta? Perché sono obbligati a seguire le regole? Non sono i cattivi? Quindi non hanno bisogno di regole, è semplice, no? E perché, se incontrano un angelo, devono combattere? Gli angeli non sono la quintessenza dell'amore?
Queste e altre domande affollano giorno e notte la mente del demone, Crowley è abbastanza sicuro che sia vietato porre a qualcuno questi dubbi (perché?), ma la domanda più pericolosa che gli bombarda la testa, quella che anche lui stesso ha paura di formulare, è la stessa che ha da quando è nato, in quella pozza piena di lava, e non riesce a cancellarla, un chiodo fisso che non fa altro che procurargli grattacapi di cui non ha bisogno.
Come ci si sente ad essere amati da Dio?





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