Punk & Jerk - Moments of our life

di Dida77
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Questa storia la dedico a ChiaFreebatch e Miss Rossange Stucky, grandi amiche (ormai lo possiamo dire, vero?) e colpevoli di aver dato il via a questa raccolta.
La storia è nata su ispirazione di questa splendid fan art di Petite Madam.
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Avevano deciso di fermarsi a mangiare qualcosa prima di tornare all'Avengers Tower. La battaglia era stata dura, difficile, e solo per puro miracolo ne erano usciti tutti sulle proprie gambe.


Quindi perché non festeggiare? L'idea era stata di Tony (e 
di chi altro poteva esser stata?), ma alla fine erano stati tutti d'accordo.

Avevano trovato una tavola calda aperta a quell'assurda ora di notte, piuttosto accogliente a dire il vero. Si erano seduti sulle panche imbottite e avevano ordinato molto più cibo di quanto sarebbero riusciti a mangiarne.

Bucky era seduto vicino a Steve, alla sua sinistra per esser precisi, le cosce che si toccavano, le caviglie intrecciate. Mangiavano hamburger e anelli di cipolla con una sola mano, in modo da poter tenere l'altra intrecciata a quella del compagno sotto il tavolo. Non che la loro storia fosse un mistero per qualcuno, ma diciamo che era un retaggio di quando ancora certe cose non potevano esser fatte in pubblico.

Le chiacchiere attorno al tavolo uscivano lente, rilassate, senza che nessuno si preoccupasse troppo dei minuti di silenzio che a volte cadevano sul tavolo. Troppo stanchi per preoccuparsene. Il braccio di Steve si spostò dietro la schiena del compagno, facendoselo più vicino nel tentativo di scacciare dalla sua mente la paura di perderlo di nuovo che ogni missione portava inevitabilmente con sé.

Bucky si lasciò tirare dolcemente verso di lui. Appoggiare la testa sulla sua spalle fu un riflesso incondizionato, mentre la mano di Steve si muoveva pigra su e giù lungo la sua schiena con un movimento rilassante che lo accompagnò alle soglie del sonno. Piano piano le parole scambiate attorno al tavolo non furono più così importanti, gli anelli di cipolla persero progressivamente di interesse, mentre nella mente di Bucky non restava spazio che per quelle carezze leggere.

Senza che nessuno se ne stupisse, la mano di vibranio si aggrappò dolcemente alla divisa di Steve, mentre l'ex soldato di inverno si lasciava vincere lentamente dal sonno.




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