Quei
disastri di Fred e George
“Fred,
George, se vi pesco giuro
che stavolta non la passerete liscia!”
Era
successo di nuovo: quei due
ne avevano combinata un’altra delle loro, e poi si erano
Smaterializzati alla
velocità della luce. Era sfiancante.
“Ma
mamma…” protestò Fred da un
punto imprecisato del piano superiore.
“«Ma
mamma» niente! Quante volte
ve l’ho detto di non buttare i filtri andati a male fuori
dalla finestra? L’ha
leccato il gatto e adesso… meglio non dirvi cosa sta
facendo, ma vi assicuro
che non è un bello spettacolo!”
“Davvero?
Forte! E
dov’èèè?” chiese
Fred. La signora Weasley riusciva
chiaramente a intuire il ghigno birichino del figlio che moriva dalla
curiosità.
“Oh,
Fred, sei impossibile!
Vedrai quando verrà a scoprirlo tuo padre!”
“Capirai
che paura!”
“Fred!”
Stava per salire a recuperare quel furfante del figlio –
George evidentemente
se l’era svignata – quando entrò Ginny
con in mano delle buste ben note.
“Lettere da
Hogwarts!” trillò eccitata,
buttando una serie di plichi tutti uguali sul tavolo della cucina.
Molly,
entrando nella stanza, disse: “Oh ciao, Ginny cara.
Dov’eri fino ad ora?”
“Umpf…
in giro, mi stavo
sgranchendo un po’ sulla scopa… sai, il
Quidditch…”
“Sì,
sì” la liquidò sbrigativa
lei. “Tutta quella posta… perché il
gufo non è arrivato fino a qua?”
“Era
arrivato fino a qua, mamma,
solo che si è schiantato contro il pollaio. Poveretto,
bisogna capirlo, l’età…
Meno male che c’ero io a raccogliere tutto!”
“Raccogliere
cosa?” Ron arrivò ancora
assonnato. “’Giorno, ma’… Che
era tutto ‘sto baccano!”
“Fred
e George ne hanno combinata
un’altra delle loro: hanno buttato fuori dalla finestra una
pozione scaduta, il
gatto l’ha bevuta e adesso, be’…
potresti avere delle brutte sorprese uscendo
dalla porta d’ingresso!” concluse Ginny con una
smorfia. “Comunque è arrivata
la lista dei libri da Hogwarts!”
“Questa
posta non fa che
aumentare!” sbottò Molly. “Sicura di
comprare i libri di prima mano, cara? Non
costeranno troppo?”
“I
soldi non ci mancano più
mamma, quante volte te lo devo dire?”
Proprio
in quel momento entrò
Fred, con quell’aria finto innocente che gli riusciva tanto
bene, seguito a
ruota da George, con una faccia gemella.
Non
appena arrivò il marito, la
signora Weasley sbottò: “Proprio te cercavo:
di’ qualcosa a Fred, ne ha
combinata un’altra delle sue!”
“Cos’è
successo?”
“Ha
fatto bere delle pozioni
scadute al gatto!”
“Ok,
gli dico due paroline in
privato”
Fred
e George andarono nel
salottino attiguo, il padre prese da parte Fred, gli strizzò
l’occhio e gli disse:
“Beh, ragazzo, che dire... Sei tutto tuo zio!”
***
Oggi
è il compleanno dei gemelli Weasley, e ho deciso di giocare
sul fatto che il primogenito di George e Angelina si chiama proprio
Fred - ammetto che questo crea qualche fraintendimento, voluto,
all'interno della storia.
Buona
giornata! ^_^
-
Hele
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