Slivers of life

di Ashla
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Ultima parte ambientata in un "GO post Orion".


Autografo


Il piccolo Amemiya, con il pallone da calcio sotto braccio, bussò alla porta della stanza dell’ospedale e Nosaka lo invitò ad entrare.
«Torni a casa?»
Il ragazzo annuì e il bambino guardò la palla: era triste perché non avrebbe più potuto giocare con il suo amico, ma al contempo felice per la sua guarigione.
«Giocherai nell’Inazuma?»
Amemiya sorrise raggiante alla risposta affermativa dell’altro e gli allungò il pallone.
«Me lo autografi? E… dovete vincere! Batterò la mia malattia e, un giorno, potrò giocare anch’io, promesso!»
Nosaka annuì spettinandogli i capelli dolcemente: ne era sicuro.
 
Amemiya guardò il pallone autografato, sorrise: il giorno era finalmente arrivato, poteva mantenere la sua promessa.
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Il mio piccolo sole e il mio imperatore non potevano mancare!
Amemiya non può non ammirare Nosaka e Nosaka non può non volere bene ad Amemiya!
E sì... L'idea del pallone non è la più originale ma mi piaceva!
Credo...
Aiko




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