Darkness never dies

di AngelCruelty
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Prompt (di Ile_W): Dopo quasi un mese chiusi in casa senza poter uscire, A e B apprendono di poterlo finalmente fare tornando alla vita di sempre. Tuttavia, la nostalgia per la complicità e per i momenti creati durante il periodo della loro convivenza inizia a farsi sentire
Personaggi: un po’ tutti quelli dei precedenti crossover
 
The end

Grimilde guardò fuori dalla finestra del suo castello. Finalmente aveva recuperato il suo regno, la sua vita, il suo potere! Si voltò, chiudendo le tende dietro di sé e facendo entrare l’oscurità nella stanza. Per un attimo, un’ombra le sembrò avere la forma di un uomo con il cappello a cilindro, e sorrise. Portò lo sguardo sul tavolino da thè, quasi a potervi trovare Crudelia con il suo stupido mazzo di carte, o Ursula con i suoi puzzolenti tentacoli. Ma non fu così: era sola adesso.
*
Ursula guardò la nuova Atlantica, la SUA Atlantica. Le pareti dorate erano diventate di platino, i pesci che vi nuotavano non erano più nauseabondi e colorati ma eleganti, letali e monocromatici. La sua aura di potere nero incombeva su tutto il regno. Si, ce l’aveva proprio fatta. Chissà perché, ogni tanto, continuava ancora ad alzare lo sguardo verso il cielo. Verso quei posti in cui, sapeva, bruciava un verde fuoco scintillante.
*
Crudelia mise piede nella stazione di polizia con addosso la sua amata pelliccia a macchie. Nessuno osò contraddirla quando chiese di liberare Edgar su cauzione. Quando la vide, l’uomo rimase a bocca aperta.
“Ma… allora sei viva! E sei… quelli sono dalmata?!” il maggiordomo non credeva ai suoi occhi.
Crudelia lanciò una risata maligna: “Oh, caro! Ci sono tante cose che devo raccontarti, ma prima dobbiamo raggiungere una cucciolata di gattacci a Parigi!”
*
Malefica si sedette sulla sedia a dondolo della camera che aveva allestito per la ragazza.
La bionda e immacolata Aurora giaceva nel suo letto, addormentata per sempre… sorrise, finalmente sentiva il cuore e l’anima a riposo, ora che aveva ottenuto la sua vendetta. Certe volte però, guardare la bella addormentata incantata dal maleficio non le bastava: doveva far apparire la palla di vetro e consultarla non per vedere il futuro, né per verificare cosa stesse accadendo in quel momento nel mondo… ma per rivangare il passato, quello in cui quattro megere era rinchiuse in un putrido antro magico all’interno di uno scrigno.
 




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