Prologo
30
agosto 2008,
Nizza
Quando
si era svegliata Deirdre aveva seriamente creduto che
quella fosse null’altro che una comune mattina di fine estate
a Nizza, l’ultima
prima del suo ritorno a casa, in vista dell’inizio del suo
sesto anno a
Hogwarts, ma quando ebbe messo piede all’interno della sala
da pranzo il
vociare dei suoi parenti la disilluse. Erano tutti intenti a
chiacchierare
animatamente, fatto che già di per sé era strano
dato lo spirito assonnato che
di solito dominava la casa a quell’ora, e come se
ciò non fosse stato
abbastanza Charlotte e i suoi zii non stavano battibeccando.
Scelse
una sedia libera e sedette, soffermandosi sul volto
della cugina che brillava per l’eccitazione. Alla fine si
decise a chiedere
delucidazioni.
-
Dovrei avere paura di chiedere cosa sta succedendo? –
Charlotte
ridacchiò, scuotendo i lunghi capelli castano ramati, e
rivelò con fare da cospiratrice: - Abbiamo appena letto una
notizia fantastica.
–
-
Grazie mille per l’indizio, Cece, ma continuo a non sapere
di cosa stiate parlando. –
-
Sembra che la vostra preside, la McGranitt, abbia rilasciato
un comunicato stampa. Sai che quest’anno è il
decimo… -
-
Anniversario dalla fine della guerra -, la interruppe
annuendo, - lo sanno anche i sassi ormai. Cosa dice il comunicato?
–
Suo
zio dispiegò il quotidiano, indirizzandola alla pagina
delle comunicazioni sulla comunità magica internazionale,
prima di
passarglielo.
Deirdre
scorse le poche righe, mentre nella sua mente
un’imitazione molto simile alla voce della preside si faceva
strada.
“In occasione del decimo anniversario della
fine della seconda guerra magica Hogwarts, in collaborazione con le
scuole di
magia e stregoneria di Ilvermorny, Beauxbatons e Durmstrang, ha
organizzato un
Torneo interscolastico per cementare lo spirito d’amicizia e
cooperazione tra i
maghi e le streghe. Nella speranza che tutti gli studenti si lascino
guidare
dallo spirito di fratellanza che muove l’evento, tutti coloro
che frequentano
il sesto o il settimo anno sono invitati a partecipare.”
Quando
alzò gli occhi dal giornale vide che sul volto di
Charlotte si andava dipingendo un’espressione malandrina che
prometteva guai a
bizzeffe; pertanto non potè fare a meno di sorridere a sua
volta.
-
Ti rendi conto di quello che significa cuginetta? –
Certo
che se ne rendeva conto, specialmente perché quello
avrebbe significato che Charlotte avrebbe potuto finalmente dare sfogo
alla sua
spasmodica costante ricerca d’adrenalina per lanciarsi in
quell’ennesima
avventura.
-
Oltre al fatto che ti candiderai per Beauxbatons, intendi? –
-
Certo -, replicò roteando gli occhi davanti allo sbuffo
incredulo proveniente da sua madre, - oltre alla mia inevitabile
candidatura… e
anche alla tua, immagino, o hai paura? –
Se
c’era una cosa che Deirdre sapeva riconoscere era una sfida
e, in modo altrettanto inequivocabile, sapeva riconoscere
un’ottima opportunità
quando se ne presentava una. Ebbene quel torneo era entrambe le cose e
lei non
se lo sarebbe certo lasciata sfuggire.
-
Ovviamente. –
Si
scambiarono un sorriso complice, mentre sua zia imprecava
sentitamente in francese. Se qualcuno le avesse detto che quelle due
ragazze le
avrebbero fatto rimpiangere l’assenza dei suoi figli maschi
in casa non ci
avrebbe mai creduto; eppure sembrava che i geni della famiglia Shafiq
avessero
prevalso in entrambe e che, a dispetto delle differenti scuole e degli
ambienti
frequentati durante l’anno dalle due, Charlotte e Deirdre
fossero due metà
indissolubili.
Non
osava nemmeno pensare a come ne sarebbe uscita Hogwarts
dopo aver ospitato per un anno non una ma ben due Shafiq.
Le
cugine finirono la colazione in fretta, poi Charlotte
afferrò Deirdre per un braccio e la trascinò al
piano superiore, decretando di
aver bisogno assolutamente del suo aiuto per decidere cosa portare per
la permanenza
a Hogwarts.
Rimasti
da soli Amelié Villiers cercò lo sguardo di suo
marito, Roland Shafiq, e inarcò un sopracciglio ben
definito: - Credi che la
tua vecchia scuola riuscirà dove Beauxbatons ha fallito?
–
-
Credo che se c’è una donna in grado di gestire
Charlotte
allora si tratta di Minerva McGranitt – confermò
l’ex Grifondoro, ripensando
alla Direttrice della sua ex Casa con un sorriso nostalgico.
*
Diagon
Alley
Miroslaw
uscì dal negozio del vecchio Olivander, richiudendosi
la porta alle spalle, e assaporò finalmente un po’
del calore dei raggi solari
di quel pomeriggio di fine agosto. Da quando suo nonno era morto, il
commercio
dei Gregorovitch era passato nelle mani di suo zio, che aveva insistito
per
acquisire nuove informazioni sulla fabbricazione delle bacchette in
terra
inglese, ed era riuscito a convincere il vecchio Garrick a prenderlo
come
apprendista per quell’estate.
Quanto
a lui, Miroslaw era sempre stato particolarmente
affascinato dalla sottile arte delle bacchette, ma non sapeva ancora se
avrebbe
davvero voluto continuare la carriera di famiglia o si sarebbe limitato
a
cedere il posto a sua sorella minore.
Passare
quei tre mesi in compagnia di Olivander, tuttavia, gli
avevano fatto capire di possedere un talento naturale
nell’individuazione del
legno e del nucleo più adatti al tipo di giovane mago o
strega che si recava in
negozio.
Quella
mattina stessa, ad esempio, era stato lui a capire che
la vite e il nucleo di crine di unicorno si sarebbero sposati
particolarmente
bene con la bambina dai capelli rossi e gli occhiali spessi che,
evidentemente
Nata Babbana a giudicare dall’aria spaesata che aveva la sua
famiglia, aveva
tentato con scarso successo di convincere le bacchette che Olivander le
porgeva
a collaborare.
L’ispirazione
gli era venuta da un momento all’altro e,
sebbene l’anziano fabbricante gli avesse domandato
più volte da cosa fosse
stato guidato, non sapeva rispondere con chiarezza.
Era
istinto, qualcosa che sentiva nascere dentro di sé, e che
con ogni probabilità avrebbe fatto di lui un ottimo
successore di suo nonno
Mykew.
Preso
dalle sue considerazioni, finì quasi con lo scontrarsi
con una coppia di ragazze che passeggiavano lungo il viale, alle prese
con gli
acquisti per la scuola.
Le
evitò per un pelo, rivolgendo loro un cenno del capo a
mo’
di scusa. Fu allora che notò ciò che fino a quel
momento, troppo preso dal filo
dei suoi pensieri, era passato inosservato ai suoi occhi.
Un
drappello di maghi e streghe in evidente età adolescenziale
erano radunati attorno a un manifesto che pubblicizzava una qualche
ricorrenza.
Miroslaw
si fece largo tra la folla, ignorando le occhiate
curiose che gli venivano rivolte, e lesse le poche righe vergate in una
calligrafia piena e marcata.
“Evento senza precedenti alla scuola di magia
e stregoneria di Hogwarts. In occasione del primo decennale della
seconda
guerra magica, Hogwarts ospiterà gli studenti delle maggiori
scuole magiche per
un torneo volto a cementificare i rapporti internazionali.”
Dopo
l’ultima edizione del Torneo Tre Maghi l’evento era
stato
soppresso nuovamente, giudicando indelicato ospitarlo nuovamente dopo
aver
visto morire uno dei partecipanti per mano di Lord Voldemort.
Erano
passati dieci anni da allora e sembrava che, sebbene
sotto sembianze diverse, finalmente la comunità magica
internazionale fosse
pronta a ripartire con il piede giusto. Sarebbe stato interessante,
stabilì, e
avrebbe anche potuto approfittarne per passare un ultimo anno lontano
da casa e
da tutte le aspettative che si riversavano incessantemente su di lui.
Spazio
autrice:
Salve!
Dal
momento che sto procedendo senza intoppi con la mia altra interattiva,
ho
deciso di cimentarmi anche in questa nuova impresa. Spero che
l’idea possa
piacervi e che vogliate provare a partecipare in numerosi. Per quanto
riguarda
le varie scuole e le regole per partecipare, trovate tutto qui sotto.
Regole
-
accetterò OC provenienti dalle seguenti scuole: Hogwarts,
Durmstrang,
Beauxbatons, Ilvermorny;
-
massimo
3 OC a testa purchè di sesso, scuola e Casa diversi (in modo
da non trovarmi
inondata da personaggi provenienti tutti dallo stesso posto o tutti
dello
stesso sesso);
-
non
accetto personaggi imparentati con i personaggi principali della saga
(per
capirci, Malfoy, Potter, Weasley, Lestrange, etc) mentre non ci sono
problemi
con i personaggi secondari. Non accetto prestavolto comparsi nei film,
né Mary
Sue, Gary Stu, Veela, Licantropi o Ibridi di qualsiasi genere;
-
verrà
richiesta una partecipazione attiva (almeno ogni 3 capitoli) e una
pronta
risposta alle domande che porrò alla fine dei vari capitoli
(per messaggio
privato);
-
le
schede (che dovrete compilare attenendovi al modello che troverete qui
sotto)
andranno inviate solo ed esclusivamente tramite messaggio privato entro
l’11 aprile.
Altre
informazioni più specifiche sulle varie scuole:
-
Ilvermorny
accetta maghi e streghe centro e nord americani e canadesi, la lingua
veicolare
è ovviamente l’inglese e le Case sono Tuonoalato
(Serpeverde), Wampus (Grifondoro),
Serpecorno (Corvonero) e Magicospino (Tassorosso). Tra le materie
insegnate,
oltre a quelle presenti a Hogwarts, ci sono:
Controllo
dei Nauhal;
Talismani;
Sciamanismo
(a scelta a partire dal 3° anno);
Magia
elementale (a scelta a partire dal 3° anno).
-
Durmstrang
accetta maghi e streghe provenienti dall’Europa Centro
Orientale (per capirci
dalla Germania spostandosi verso Est ad eccezione della Russia). La
lingua
veicolare è il tedesco, ma tutti gli studenti comprendono e
si esprimono anche
in inglese. Le Case sono Drago (Serpeverde), Kelpie (Corvonero), Kappa
(Grifondoro) e Thestral (Tassorosso). Le materie insegnate sono le
stesse di
Hogwarts con la differenza di Difesa Contro le Arti Oscure che a
Durmstrang è
nota semplicemente come Arti Oscure;
-
Beauxbatons
accetta maghi e streghe provenienti dall’Europa Occidentale
(Italia, Francia,
Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera). La lingua veicolare
è il francese, ma
tutti gli studenti comprendono e si esprimono anche in inglese. Le Case
sono
Banshee (Corvonero), Gramo (Serpeverde), Chimera (Grifondoro) e
Unicorno
(Tassorosso). Le materie insegnate sono le stesse di Hogwarts.
Scheda
(gli elementi contrassegnati con
l’asterisco
sono opzionali):
Nome
e
Cognome:
Soprannome*:
Stato
di
sangue (a Durmstrang sono accettati solo
Mezzosangue e Purosangue):
Scuola:
Casa
e
anno:
Data
di
nascita:
Aspetto
fisico:
Prestavolto:
Orientamento
sessuale:
Carattere:
Famiglia
e rapporto con essa:
Storia
personale
(eventi più importanti):
Materie
preferite/odiate:
Hobby:
Cosa
ama/odia:
Ruolo*
(Quidditch o Quodpot nel caso di Ilvermorny,
Caposcuola, Prefetto, etc):
Club*
(Incantesimi, Duellanti, Lumaclub, Scacchi,
Trasfigurazione, Giornale scolastico):
È
intenzionato a candidarsi per la partecipazione al Torneo (motivate la risposta)?
Molliccio:
Nahual
(solo per gli studenti di Ilvermorny. Qui trovate un link che vi
illustra nel
dettaglio cosa siano
http://mhwiki.altervista.org/php5/index.php?title=Nahual):
Paure/Fobie:
Patronus:
Bacchetta:
Amicizie
(con che tipo di persona potrebbe andare
d’accordo):
Inimicizie
(che tipo di persona non sopporterebbe):
Amore
(da che tipo di persona potrebbe essere
attratto):
Altro*:
OC
Miroslaw
Gregorovitch (PV David Balheim)|
VII anno, Drago. Caposcuola, Capitano e Cacciatore, membro del Club dei
Duellanti e del Club degli Scacchi. Eterosessuale.
Miroslaw
potrebbe sembrare quasi arrogante a una prima occhiata, e probabilmente
un po’
lo è davvero, ma il suo è un atteggiamento
parzialmente giustificato:
Caposcuola, Capitano e uno dei migliori studenti di
Durmstrang… È ambizioso,
determinato a ottenere ciò che vuole, leale e protettivo nei
confronti delle
poche persone che fanno parte della sua cerchia di amicizie,
è decisamente il
genere di persona che non converrebbe avere come nemico.
Charlotte
Shafiq (PV Bridget Satterlee)| VI
anno, Chimera. Battitrice, membro del Club dei Duellanti. Bisessuale.
Charlotte
è bellissima, sofisticata e tanto
ma davvero
tanto ribelle. Ha l’aspetto di una principessa, ma il cuore
di un’indomita
futura allevatrice di draghi. Ha la testa calda e ciò la
porta spesso a
discutere con chi non la pensa come lei; è un terremoto in
miniatura, una vera
e propria combina guai, perennemente alla ricerca di azioni
adrenaliniche.
Deirdre
Shafiq (PV Barbara Palvin)|
VI anno, Corvonero. Capitano e Cacciatrice, membro del Club dei
Duellanti e del Lumaclub. Eterosessuale.
Deirdre
non ha peli sulla lingua, dice quello che pensa e lo fa guardando il
suo
interlocutore dritto in faccia. Testarda e a tratti onesta in modo
quasi
brutale, odia i buonisti e i doppiogiochisti; ha un caratterino
facilmente
infiammabile ed è leale fino all’estremo.
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