Solo un essere umano

di MauraLCohen
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Non gli importava più del piano, della rapina, sarebbe potuto marcire in galera per il resto dei suoi giorni e forse era proprio quello che si meritava dopo aver condannato a morte Raquel. Il professore non si era mai sentito così impotente e spaventato come quando udì quello sparo. Crollò in ginocchio sull’erba pensando che Raquel se n’era andata per sempre, l’unica donna che avesse mai amato era morta a causa sua. Per tutti quegli anni si era divertito a fare Dio, pensando di poter prevedere ogni cosa, ma si era sbagliato e così aveva perso la persona a cui teneva di più. Era stanco. Stanco davvero. Aveva le immagini del viso di Raquel stampate sugli occhi e il cuore distrutto dall’idea della sofferenza a cui lei era stata costretta in quelle ore. Tutto per colpa sua. Il professore si incolpava, colpendosi la testa con rabbia, avrebbe dovuto prevedere tutto, anche quello, avrebbe quantomeno dovuto metterlo in conto. Invece, non l’aveva fatto ed ora si ritrovava lì, in quel bosco, consapevole di essere solo un misero essere umano. Un essere umano, incapace di giocare col destino come invece aveva creduto, ed ora agonizzante in un mare di dolore che non pensava di poter provare. 





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