Principessa
Mi hanno dato un'anima insonorizzata
in cui la solitudine grida e si dibatte
come un'isterica nella sua stanza bianca,
percuote le costole con i pugni
e cerca di impiccarsi alla trachea
ma assiste impotente mentre mi lavo i denti,
mentre passeggio con la faccia verso il sole.
Quando un giorno la libererò
potrà andare a infestare le città
e a terrorizzare la gente:
tutte le persone che lei odia
e la cui angoscia la divertirà.
Spero, prima di quel giorno,
di poterla consumare, di renderla impalpabile,
di modo che solo in pochi riescano a vederla
e la scambino magari
per un riflesso, per un mal di testa.
Ogni mio singolo tentativo di poesia
è per raggiungerla, sedare la sua rabbia.
Trovassi
il verso che la vince,
da cui si senta esausta,
che la addormenti come una principessa.
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