26 kiss on the road to Narnia

di Red Raven
(/viewuser.php?uid=13148)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alpha Omega - 26 kiss on the road to Narnia




Aslan sapeva quello che faceva.
Sapeva quello che sarebbe successo lasciando quei ragazzi liberi di essere se stessi. Sapeva che Lucy si sarebbe lanciata in mille avventure, e che Susan avrebbe cominciato a fare la perfetta donna di casa.
Sapeva anche che Peter ed Edmund avrebbero cominciato a comportarsi in modo strano, a lanciarsi occhiate complici, a sorridere imbarazzati l’uno all’altro, a passare molto tempo insieme. Troppo tempo insieme.
Sicuramente Aslan sapeva bene quello che faceva.
O almeno lo spero si disse Susan chiudendo la porta della stanza dove i suoi fratelli dormivano abbracciati, e allontanandosi in punta di piedi.

Bastavano dieci secondi in più.
Se la porta si fosse bloccata come al solito, e Susan avesse dovuto forzare per aprirla; se passando avesse fatto cadere un foglio dal mobile, e si fosse fermata a raccoglierlo; se si fosse sistemata i capelli davanti allo specchio, o si fosse tolta le scarpe; se avesse fatto una qualsiasi di queste cose, quando avesse aperto la porta della loro stanza lo avrebbe trovato attaccato alle labbra di Peter come un assetato alla fonte.
Ciò non era accaduto; e ora Edmund cercava di convincersi che fosse un bene non dover fornire imbarazzanti spiegazioni sull’accaduto.

Come diavolo erano finiti così?
Un minuto prima stavano tranquillamente parlando di fauni e cavallette, e un minuto dopo Edmund gli si era buttato addosso, ficcandogli la lingua in gola.
In principio Peter pensò di doverlo allontanare, fermare le sue mani birichine che gli esploravano impudiche il torace, scendevano verso il ventre, si infilavano nelle braghe e gli toccavano l’inguine. Pensò di dover fermare le sue labbra, che dalla sua bocca si posavano sul collo, risalivano verso le orecchie e a morsi e succhiotti guadagnavano la mandibola.
Lo pensò. Ma, dopotutto, “dovere” non era mai stata la sua parola preferita.

”Devonshire” era solo una parola.
Meglio, un nome. Nome proprio di luogo, nello specifico di una regione del sudovest inglese, con capoluogo Exeter e una popolazione di un milione e centodiecimila anime circa.
Un posticino certamente gradevole in cui vivere.
Sta di fatto che, quando Edmund aveva annunciato la decisione di trasferirsi lì dopo gli studi –ha trovato un lavoro? Lui?- tu hai cominciato a odiarlo.
E ora quel posto stretto tra il Mar Celtico e la Manica, tra Cornovaglia a ovest e Somerset a est, a solo qualche ora di macchina da Londra, ti sembra più lontano di Narnia.


Note di Thieffy: Ed eccole qui. Le prime 4 drabble di 100 parole esatte (esatte! Provate pure a contarle) della challenge Alphabet di §PucchykoGirl§ che potete trovare qui. Io ho fatto una lieve modifica alla cosa: ossia, non solo troverò (la troverò, potete giurarci) la frase di 26 lettere che riassume il tutto, ogni drabble inizia con una frase che ha esattamente 26 lettere. Perché io sono masochista XD
In ogni caso, queste sono solo le prime quattro, come potete notare. Man mano che le scrivo le aggiungerò. Per quanto riguarda l’ambientazione, a meno che non sia immediatamente palese nella drabble stessa, potete immaginare quella che volete ^^.
Dunque, se vi sono piaciute, se vi hanno fatto schifo, se la cosa vi incuriosisce e volete saperne di più il bottoncino lì sotto è fatto apposta!
Au revoir!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=390026