You, my precious siblings

di Marauder Juggernaut
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Note autrice: io sono M.J. e sono qui per completare quello che ho iniziato.


Caramelle


A volte essere un fratello è ancora meglio che essere un supereroe.  (Marc Brown)
 

Era stato proprio uno spettacolo guardare Perospero che con un solo movimento del braccio aveva creato una scala mobile fatta interamente in caramello. Tutte le alte autorità del mondo criminale avevano osservato estasiati quell’opera strutturale ed estetica nata dal nulla. Tutti, da Umit a Morgans a Stussi, avevano posato il piede su quegli scalini vetrosi per farsi trasportare fino all’ultimo piano dello Château dove si sarebbero tenute le nozze.
Ogni cosa si sarebbe svolta per il meglio. Tutto il piano era pronto per essere messo in azione. Anche in quel frangente, i fratelli Charlotte si sarebbero fatti riconoscere per lo spietato gruppo di pirati assassini che era.
Senza scrupoli.
Dal sangue freddo.
«No, via di lì!» vietò Perospero, guardando severo i fratellini più piccoli che si erano avvicinati per osservare meglio le scale mobili fatte di zucchero. «Vi potete fare male…» spiegò il maggiore, ponendosi tra i bambini e la propria creazione, facendoli indietreggiare con le braccia.
Poi, dal nulla, creò decine di zuccherosi lecca-lecca, distribuendoli in giro tra le urla festanti dei più piccoli.
«Portate pazienza: fra tre minuti potrete leccare anche le scale mobili…» rassicurò, chinandosi a distribuire le caramelle. Premuroso, come il fratello maggiore che era.
Si poteva dire che fosse arrivato al punto di farseli piacere per forza, ma sarebbe stata una falsità: lui aveva sempre adorato i bambini.
Alzò la testa dal gruppetto che lo aveva accerchiato e notò Smoothie, piegata sulle gambe lunghissime per arrivare all’altezza di Compote. Entrambe lo fissavano. Le due ridacchiarono, senza smettere di guardarlo.
Perospero sollevo il sopracciglio. «Allora?».
Smoothie si risollevò e, senza smettere di ridacchiare, si diresse verso le scale mobili. «Nulla, nulla» rassicurò sorridendo sorniona, salendo sul primo gradino. «Scusatemi, ho dei frullati da fare». Si lasciò trasportare dal movimento degli scalini, lasciando i due.
Perospero guardò Compote in cerca di spiegazioni, ma questa si limitò a scuotere la testa sorridendo e invitò il fratello a imboccare le scale.
Fratelli Charlotte.
Dal sangue freddo.
Senza scropoli.
Spietati.
Con gli altri.




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