Entròphia

di kamy
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Cap.37 Una statua per Son Goku  

  

  

“Mi ricordo che qualcuno ci ha salvato, ma non mi ricordo chi e da cosa” commentò un signore di una certa età.   

“Anche io”. Aggiunse una ragazzina.   

Trunks teneva Vegeta appoggiato contro di sé, mentre lo trascinava fuori da ciò che rimaneva del palazzo.  

Mr. Satan stava abbracciando Uub, che si era ripreso.   

“Vi dico io cosa è successo!” tuonò il principe dei saiyan.  

Trunks batté le palpebre, guardandolo confuso.  

Junior si voltò verso di lui, assottigliando gli occhi.  

“Un mostro ci ha attaccati!” gridò il principe dei saiyan. Indicò Goku. “Quel ‘beota’ lì, allievo di Mr. Satan, ci ha salvati” spiegò.  

Trunks guardò suo padre, impallidendo.  

< Da quando mio padre fa cose del genere? >.  

“U-urca...” esalò Goku, grattandosi la testa imbarazzato. La folla lo stava fissando.  

< Vegeta deve aver preso una botta in testa più forte del previsto > si disse Crilin.  

Ub si voltò verso Mr. Satan.  

“Sì, è andata così, vero?” domandò.  

< Maestro, farti finalmente acclamare come l’eroe che sei, sarà il mio modo di espiare tutto questo. Ti prego, perdonami > pensò.  

Mr. Satan deglutì a vuoto e notò che Vegeta lo fissava con astio.  

< Mi sta minacciando! > pensò.  

< Kakaroth, si merita di essere finalmente riconosciuto da questa gentaglia > si disse il principe dei saiyan.  

Mr. Satan fece una smorfia.  

“Ce-certo... Questo mio allievo ha aiutato Ub a salvarvi tutti!” gridò, allargando le braccia. “Io ormai sono vecchio, lascio fare ai giovani”. Aggiunse.  

Crilin lo guardò andare al centro della piazza.  

“Vedete, tutto questo è merito dei miei insegnamenti...”. Mr. Satan iniziò ad autocelebrarsi, sfregando le mani eccitato.  

Diversi terrestri iniziarono ad applaudirlo, altri sollevarono festanti Goku sul capo.  

“Urca!” gridò Son, sgranando gli occhi, mentre veniva trascinato via. Si guardò intorno e scoppiò a ridere.  

Crilin lo guardò mentre lo portavano via.  

< Ha gli occhi di un bambino felice. In fondo ha sempre voluto solo questo, essere amato ed integrarsi tra i terrestri > pensò.  

“Evviva Mr. Satan! Evviva Uub! Evviva...”. La folla s’interruppe dal gridare le sue ovazioni.  

“Son Goku!” suggerì Ub.  

La folla sbraitò: “Evviva Mr. Satan! Evviva Uub! Evviva Goku!”.  

Vegeta indietreggiò, nascondendosi nell’ombra, incrociando le braccia.  

< A me non interessa tutto questo. Voglio solo andare da ‘lei’: la mia Bulma > pensò.  

Piccolo gli si affiancò.  

“Hai fatto bene” sussurrò.  

< Non vedo l’ora di poterlo raccontare ad Elly, ma ora sarà meglio che torni da mio figlio.  

Accidenti a Mr. Satan, io mi stavo riposando e sono dovuto accorrere qui perché aveva frainteso. Anche se, come al solito, è stato utile involontariamente > rifletté.  

Vegeta annuì.  

“Qui sorgerà la statua di Son Goku!” stabilì il re, scodinzolando. Seguendo il corteo che portava in trionfo l’eroe della Terra.  

  

   

 

 





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