Le cronache di Elysium : elementali

di Eternity_paradise0
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La storia e i suoi attori. Menti sublimi che muovono i popoli e reggono le redini di un impero immenso e complesso per la multietnicità che lo caratterizza. Condottieri che investono la propria figura di condizione divina. I fratelli Morningstar sono questo. E lo sono da sempre.
Chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. Questo è stato detto e insegnato ad Anya ed Ashoka per tutta la vita.
Nessuno conosce la tua vita meglio di un fratello che ha quasi la tua età. Sa chi sei e cosa sei meglio di chiunque altro. Questo è quello che pensano il duo Morningstar figlio del principe di Elysium. Nessuno ti conosce meglio di un fratello. Questo è quello che sanno. Questo è quello che hanno imparato.
E hanno giurato da bambini che sarebbero stati sempre insieme. Gli uomini sono uomini, i giuramenti sono parole e le parole sono vento. Questo è il pensiero di molti. Del popolo. Ma loro sanno. I giuramenti sono sacri e inviolabili. I ricordi talvolta spariscono, ma le promesse mai. Un giuramento per loro è vitale. Famiglia. Dovere. Onore. Il motto della sua famiglia. Infrangere i giuramenti, infrange l onore degli uomini. Una persona che tradisce una promessa tradisce se stessa. È come perdere un dito. È peggio che restare paralizzati, che è un fatto puramente fisico. Una persona che non tiene fede alle proprie promesse ha un animo mutilato. E nel loro caso letteralmente. Dei e Demoni e Angeli aumentano il potere in modo simbolico e ontologico per questo i giuramenti sono fondamentali. Inoltre i due fratelli sono molto legati ed estremamente uniti. Sono migliori amici dall infanzia. Sempre insieme. Sempre amici.
I due Morningstar non sono simili ma molto diversi. Sono come fuoco e acqua. Fulmine e ghiaccio. Vampa e tempesta. Così simili e così diversi allo stesso tempo. Ashoka ha paura del fuoco. È terrorizzato dal suo potere. Ma allo stesso tempo ne è affascinato. Il fuoco è l’anima di ogni luce, e nella luce si avvolge il fuoco. Un potere creativo. Chi combatte il fuoco col fuoco di solito finisce in cenere. Questo gli ha detto sua madre. Il fuoco consuma. È pericoloso. Mortale. Ma luminoso al col tempo. Contraddittorio. Come ogni suo potere. Ogni potere degli elementi. Il fuoco ha connotazioni positive come il calore, la luce, la purificazione e anche la rinascita. D’altra parte, è molto facile farlo diventare un elemento antagonistico sottolineandone la natura imprevedibile, distruttiva e selvaggia. Il Fuoco è l’agente di relazione naturale tra il microcosmo e il macrocosmo. È un elemento dinamico, in quanto genera trasformazioni. In particolare il tende a purificare tutte le cose, elevandole ad un livello di perfezione maggiore. Ashoka lo sa. Lui non domina solo il fuoco. Lui è fuoco. Essendo erede e discendente di due creature divine simboliche e energetiche ontologicamente quasi onnipotenti come Lucifero o Kali è puro potere concettuale. Una creatura energetica emanazione senziente di una forza naturale e di una verità e di un concetto vivente di più culture. È ben lontano dall essere umano e mortale. La sua prima forma terrena e mortale era quella di un demone di magma, fuoco, lava e calore. E tra tutti la sua vera forma è di sicuro la più dinamica e fluida. E la più instabile. Questa è uno dei motivi per cui è quasi sempre placido e tranquillo. Chi domina il fuoco è spesso iperattivo e emotivo. Ma questo li rende pericolosi. E se sei un nipote dello splendente arcangelo primo dei caduti e figlio di un entità distruttiva primordiale come Kali ti rende molto più pericoloso e una bomba ad orologeria. Non può permettersi di essere troppo attivo e imprevedibile. Deve limitarsi e mettere passività in se. Per limitare i danni.
Ashoka sa che questo elemento è rappresentato dalla figura geometrica di un Triangolo equilatero con il vertice verso l’alto, allude quindi ad un moto ascendente, di crescita o dilatazione, ad un’azione centrifuga, invadente e conquistatrice. Infatti questo elemento racchiude in se il principio maschile, che tutto permea e tutto vivifica, che inciterebbe ad un azione distruttrice se non fosse moderato dagli altri Elementi. E lui ha abbracciato questo con il lato scientifico e tecnologico. Sarà la vampa che illumina le menti non l incendio che tutto cenere. Non sarà il demone che è nella sua vera forma.
I primi aspetti di un essere immateriale e concettuale sono sempre creature caotiche e violente. Emissari del caos e della distruzione. Massima forma di entropia. Violenti. Feroci. Bestiali. Selvaggi. Animali. Imprevedibili. E terribilmente potenti. Se le loro forme umane sono limitanti. Perfetti. Come una statua di marmo. Freddi … nessuna scelta … solo obbedienza. Anche se possono imparare ad avere emozioni. Nelle loro forme sono primordiali creature brutali, barbari spietati. Creature elementari furiose e distruttive più simile ad animali rabbiosi che ad essere senzienti e consapevoli. Creature di pura magia cosmica ed energia divina allo stato più grezzo e allo stato più puro e brando fatti degli elementi dominanti che controllano. Sono elementi viventi intangibili allo stato fisico. Nel suo caso è un demone salamandra di magma, fuoco e caldo e simili . Nel caso di sua sorella acqua, ghiaccio, vento freddo e simili. Trasudano energia purissima. Illimitata ed eterna. Le loro voci sono stridule e imperfette, animali e distruggono pianeti creando vibrazioni soniche che generano terremoti e cataclismi di bibliche proporzioni. La loro luce distrugge stelle e annichilisce energia. Il loro stile animalesco e belluino rende le loro azioni e il loro modo di pensare e di combattere estremamente fluido, flessibile, adattabile e versatile. Impossibile da prevedere o leggere e totalmente caotico e imprevedibile. Una furia implacabile e devastante. Che è quasi immune ad ogni attacco diretto o indiretto data l energia branda che possiede. Una forma del genere incontrollata potrebbe devastare universi. È la forma più connessa e influente nella magia elementare, nella magia divina e nell energia cosmica. Sono incarnazione di potere brando dei domini.
Per questo le vere forme sono limitati e quasi mai utilizzate. E ogni volta che c’è una parvenza di vera forma esse vengono corrotte e limitate il più possibile.
Fortunatamente o sfortunatamente possono essere dominate e unite alla forma umana. Chi ha più controllo e consapevolezza genera una forma ibrida che unisce e fonde in se i due lati. Questa forma ibrida è molto più guerriera, combattiva, marziale, pugnace, rissosa, bellicosa, militarista, e controllata. La forma ibrida è molto più disciplinata e unita delle altre due. Più rigida austera e dura di quella umana è molto più potente e oscura di essa ma è anche molto più ragionevole rispetto alla forma primordiale. È la forma con un legame più profondo con la magia e lo stato naturale. La più connessa alle forme derivate di magia come quella greca, egizia, enochiana, vedica e simili. Sono molto meno rilassati delle altre forme. Queste forme ibride sono anche più abili e hanno una tecnica e una classe immensa oltre che maggiore conoscenza nella modalità di combattimento e sembrano interessarsi più all’onore che al codice personale, in armonia con la cultura che rappresentano.
Ashoka ridacchia. Acqua e fuoco sono elementi opposti. Infatti alla forza ascensionale di questo elemento si oppone l’Acqua, elemento femminile e passivo, che scorrendo verso il baso va a riempire ogni spazio vuoto e cavo. L’Acqua rinsalda quel che il Fuoco dilata. La sua azione è dunque centripeta o costruttiva. Invece di elevarsi verticalmente, si espande in orizzontale, lenendo la forza distruttrice del Fuoco stesso. Ironico che per limitarsi l acqua sia diventata più attiva e il fuoco più passivo. Lui e Anya ci sono opposti ai loro mondi originali per paura. Stanno andando controcorrente.
Ashoka sa che unendo il simbolo del Fuoco, Triangolo con punta in su, e il simbolo dell’Acqua, Triangolo con punta in giù, si forma una stella con sei raggi (un’esagramma, raffigurazione grafica del Sigillo di Salomone). La Stella a sei punte è il simbolo dell’evoluzione e dell’involuzione, dell’eterna unione dell’energia con la materia, il cui prodotto è il ritmo, l’armonia. L’energia che scaturisce da questo elemento è il principio stesso della vita. Per questo motivo la morte è simbolicamente percepita come l’estinzione di questo elemento. E da qui i riti di conservazione del Fuoco. Nel culto romano di Vesta le sacerdotesse, le vestali, dovevano vegliare incessantemente sul Fuoco affinché non si spegnesse. La forza distruttrice di questo elemento può essere benefica in quanto legata alla sua funzione purificatrice. Infatti nei riti di cremazione esso brucia e distrugge il corpo, la parte materiale. Permette così all’anima di innalzarsi libera e purificata. Inoltre questo elemento, nell’iniziazione esoterica, ha una funzione purificatrice, bruciando ogni desiderio e passione rende atto l’iniziato verso l’immortalità. Questo elemento, come punto cardinale indica il sud. Come stagione indica l’estate. E come amplificatore si rafforza di giorno al sud e in estate. E viceversa s indebolisce negli elementi opposti. Come incarnazione elementale Ashoka e gli altri sono collegati al potere del simbolo e concetto del suo mondo.
Stessa cosa succede con sua sorella. L’Acqua ha una grande valenza esoterica: è la sorgente della vita, la matrice che sotto forma di liquido amniotico e delle acque primordiali preserva e da inizio alla vita. Nelle antiche cosmogonie l’Acqua, componente primordiale, è un principio vitale inteso come mezzo della rigenerazione. E Anya è intrinsecamente legata a queste congiunture allegoriche. Nella forma di pioggia rende fertile e feconda la terra. Infatti la goccia, l’infinitamente piccolo, contiene l’infinitamente grande, come il seme contiene tutte le informazioni per dar seguito allo sviluppo della vita. L’Acqua è un elemento sottile, infatti sotto forma di vapore sale verso il cielo e si impregna delle energie astrali. È la versatilità e il cambiamento. Per questo per opposizione Anya è la più stoica e lui il più calmo. L acqua è un elemento complesso. Questa posizione tra l’Aria e la Terra le spetta per quanto riguarda il movimento consentito dalla sua struttura, geometricamente un Triangolo equilatero rovesciato con il vertice verso il basso, mentre l’elemento più immobile e più facilmente plasmabile è la Terra, la più solida di tutti gli elementi, rappresentata simbolicamente dal Quadrato.
L’Acqua rappresenta il femminile per eccellenza, in quanto è estremamente adattabile, passiva e ricettiva. Infatti allo stato liquido è flessibile e cambia la sua forma. Si adatta alle circostanze, aggirando gli ostacoli che incontra nel suo cammino. Dalla sorgente in cui nasce, pian piano giunge al mare, diventando prima torrente e poi fiume. Tutto questo in un processo di continua trasformazione che è la sua vera forza. Questo elemento scorre nelle profondità della Terra. Trapassa la materia oscura e densa, torna in superficie portando con se energie segrete. Infatti tramite l’Acqua si ha l’iniziazione primordiale, la purificazione, sotto la forma rituale del battesimo. Essendo un elemento passivo ha come virtù la calma e la temperanza. Come punto cardinale è l’ovest; come stagione è l’autunno. Per questo essendo ontologicamente legata a questo elemento Anya per quanto furiosa e violenta accetta ogni situazione adattandosi all ambiente cambiando con il sistema invece di imporre un vero cambiamento come Ashoka con la rivoluzione scientifica. L ‘acqua può essere vista come uno stato di decadimento ma nelle mani di Anya è un potere di rinascita. Ashoka e Anya sono come Yin e Yang. I due opposti. La salamandra e il kraken. Ma non sono gli unici opposti. Anche suo padre e sua zia hanno poteri ontologicamente elementali.
Suo padre Emmanuel è aria e vento. Nella forma di anima e energia vitale. La parola Aria proviene dal termine latino aer e dal greco antico aèr rappresenta tutto ciò che è gassoso, inodore, insapore e comburente. Tra tutti gli Elementi esistenti in natura è certamente quello più sottile. In quanto invisibile, non può essere afferrata e trattenuta. L’Aria è lo spazio intangibile che avvolge e permea l’intero Universo, l’invisibile che respiriamo, perciò è l’energia vitale senza la quale non ci sarebbe la vita. La sua sede eletta è il mondo sottile intermedio e si colloca tra il cielo e la terra.Secondo la tradizione antica il primo elemento superiore è il Fuoco (il più leggero e mobile), l’Aria è il secondo elemento superiore, nel quale avvengono le trasformazioni che coinvolgono gli elementi inferiori quali l’Acqua e la Terra. Infatti, questo elemento, in abbinamento con il Fuoco, ne condivide le polarità attive e maschili. L’Aria è il respiro vitale, il respiro cosmico. Proprio perché ontologicamente legato all’immateriale e alla libertà Emmanuel per opposizione è il più tirannico e duro e fermo. Il più dittatoriale e fermo anche se presenta la stessa imprevedibilità e volatilità del suo elemento. E nonostante sia il potere delle anime è portatore di morte e disperazione.
C’è una certa negazione e idealismo in Emmanuel . Questo perché l ‘aria elemento è un simbolo sensibile della vita invisibile, in quanto tale è un elemento purificatore. È il principio della composizione e della fruttificazione, intermedio tra i due elementi Fuoco e Acqua. Per questo motivo, rappresenta la linea di demarcazione proprio tra la terra e il cielo.In altre parole questo elemento sottile è il punto di contatto tra la spiritualità e la materia. Questo elemento rende rigogliosa e fertile la natura. A livello simbolico, unendo i principi dell’umido e del caldo, si genera l’Aria, che perciò ha le qualità di ciò che è asciutto, leggero e mobile ed è raffigurata dal Cerchio nel cielo. Da un punto di vista prettamente geometrico, l’Aria è rappresentata da un Triangolo equilatero con vertice verso l’alto, sbarrato orizzontalmente. Questo elemento, come punto cardinale indica l’est, mentre, come stagione indica la primavera. La rinascita. Ma proprio per questo è Emmanuel il decadimento per opposizione.
Ma se esiste l immateriale esiste il terreno. La Terra è l’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed animale, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli Elementi, in quanto simboleggia la materia primordiale. La Terra è al tempo stesso materna e nutriente, ed anche pratica, concreta, solida e potente. Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa, la Terra racchiude in sé le caratteristiche del grembo materno che accoglie la vita e la nutre, e in senso pratico ha le qualità della costanza, della pazienza e della forza. E Reina ne è la piena custode. Per opposizione è la più feroce e la più violenta. Secondo le culture di stampo matriarcale, essa è il principio femminile per eccellenza, la Grande Madre aperta all’intervento fecondo del cielo.
È principio maschile, da parte dell’elemento Fuoco e benefica delle influenze astrali, per mezzo dell’elemento Acqua. Nelle sue viscere infatti, essa accoglie e trasforma il seme del dio, elemento maschile. Seme al quale la madre, elemento femminile, dà potenza. La Terra è quindi dotata di potenza magica. Materia contrapposta allo spirito, ma contemporaneamente indispensabile all’equilibrio dell’universo stesso. Reina è la madre. Il giuramento. La parte più distruttiva della natura. Come in ogni cultura antica di stampo naturale, l’uomo è sempre stato ritenuto un elemento facente parte di questo Universo, uno dei figli della Terra stessa, una particella inserita in un contesto più ampio. Con l’avvento delle culture antropocentriche, la natura è stata depredata e ferita nella sua sacralità: l’uomo è diventato il dominatore di tutte le cose, e animali, boschi, alberi, acque e la terra stessa, ne hanno fatto le gravi conseguenze, con effetti che inevitabilmente si riflettono sull’uomo stesso. L’elemento Terra, come suggerisce il simbolo, un Triangolo equilatero con vertice verso il basso, sbarrato orizzontalmente, non è un elemento dinamico. Infatti un’altra figura geometrica che maggiormente lo rappresenta è il Quadrato. Indica la riflessione, per i filosofi mistici la Terra era simbolo di prudenza, che caratterizza la disposizione particolare dell’individuo di essere pronto e docile a ricevere tutto ciò che è necessario all’illuminazione. Ad arricchire il significato simbolico ed iniziatico della Terra contribuiscono le forze naturali facenti parte di essa. Per opposizione la sua guardiana è la più instabile. La Terra come punto cardinale è il nord; come stagione l’inverno.
Se Anya è il kraken di acqua e gelo e Ashoka è la salamandra. Reina è il Bephamot e Emmanuel il Garuda. Demoni e mostri con poteri inimiginabili.

Ashoka, Anya, Reina e Emmanuel sanno quanto i loro poteri possono essere instabili. Per questo si sono rafforzati mantenendo armonia nel loro potere col Dragon bonding.

Il Bonding o il legame è un fenomeno in cui si crea una forte connessione tra due creature magiche, sia esso emotivo o empatico. Dal momento in cui due creature si uniscono, diventano quasi come una famiglia e i loro poteri vengono rafforzati, a volte a un livello tale che la loro magia viene aumentata in modo esponenziale. In alcuni casi, il legame può persino restituire energia magica a una delle creature coinvolte. Il bonding dei nephilim è unito al potere dei Draghi antichi. I draghi primigeni. Quelli delle mitologie più ancestrali. Tiamat il mare primordiale sumero con Anya. Il mostro della tempesta greco romana Tifone con Emmanuel. Il Drago Giallo del centro del si ling della mitologia cinese per Reina. E Ashoka ha avuto il bonding con il vedico drago serpente della siccità Vṛtra. Ciò rende i nephilim in grado di usare la forma dragone. La loro forma drago naturale è estremamente feroce, violenta, ostinati e arroganti. Molto orgogliosi e brutali. Più animali che uomini. Il loro modo di pensare è duro e dominante. Estremamente tradizionalista. Hanno una forza fisica e statistiche elevatissime seconde solo alla loro forma originaria. Un uso della magia naturale e della magia dragonica allo stato più chiaro e puro. Bestiali e selvaggi sono estremamente rigidi e duri. Attaccano con furia e rabbia. Il loro stile è estremamente imprevedibile e selvaggio. Sono molto aggressivi e territoriali.
Le forme dragoniche possono evolvere e cambiare diventando estremamente più umani e antropomorfi e proteggono il loro ambiente mantenendone l’equilibrio e intervenendo con fare giusto ed equo. Sono molto più gentili, amorevoli e generosi della loro parte di drago normale e sono sempre disposti a tutto per proteggere il proprio territorio concentrando tutta la sua energia per un obbiettivo. Allo stato selvaggio, per proteggere i propri alleati possono diventare molto aggressivi. Sono maestri di gentilezza e di spada, che difendono i deboli dal male. Attaccano con feroci assalti contro i loro nemici. Hanno molta più tecnica precisione e velocità delle loro forme dragoniche complete ma perdono in potenza e resistenza. Perfino Reina e Emmanuel sono molto più gentili in questa forma.

Per mantenere armonia e controllo tra gli elementi e le forze primordiali che plasmano la creazione hanno forgiato degli anelli del potere in tempo arcano e ancestrale durante la creazione del loro impero e hanno fatto custodire ad Agarthi la loro grande potenza. Gli anelli sono simbolo di pace armonia e rappresentano il giuramento di non interferenza tra il potere Degli elementi e il simbolo di eterna collaborazione tra le due generazioni e i 4 custodi.
Sono anelli legati alla salvaguardia e alla conservazione. Sono in grado di instillare la speranza, coraggio e audacia in coloro che lo circondano, dando loro la forza per combattere la tirannia e la disperazione. In più protegge dal male chi li indossa e ciò che li circonda. In essi c è parte del loro potere e della loro energia. Frammenti delle loro anime. Sono il giuramento nascosto dei quattro e sono ciò che custodiscono la stabilità del loro regno.
Ma c’è qualcuno che sta cercando il potere degli anelli. Layla. Che vuole il potere di essi per ottenere vendetta.




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