L'Uomo
Oscuro
Nei
campi desolati
oltre
l’agire umano
dietro
un orizzonte negato
vidi
un Uomo
da
tempo oscurato
Pelle
nera come il vuoto siderale
Occhi
luminosi carichi di male
Abiti
di un tempo lontano
Volto
di un umano
Lo
vidi, e dissi
“Cosa
fai in questa valle
che
giace solitaria,
lontana
da ogni calle?”
Egli
si girò
e
con bocca di demone
disse
parole
parole,
di ogni perversione
“Non
v’è luogo dove l’uomo non si allontani dal Signore
non
v’è giusto nelle azioni del migliore
ogni
luce crea ombra
e
nessun ombra crea luce.
Non
v’è limite alla depravazione, alimentata
dall’eterno
furore.
Lì,
nei popoli dell’orizzonte,
vi
è morte in tempo di pace
vi
è rumore quando si tace
vi
è solo la mia inevitabile venuta
a
seguito di una chiamata
mai
taciuta”
Diffida,
figliolo
diffida
dall’Uomo Oscuro
Egli
vive dei suoi inganni
nutrito
dagli animi bruciati
Simbolo
di ogni perversione
ripeterò,
con ogni fiato,
anche
quando verrò immolato,
che
a lui ogni altra forma sarebbe stata vana
se
non, quella, umana.
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