La Perla è morta

di Fanny Jumping Sparrow
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“La Perla è morta e con lei il suo Capitano”.

E insieme a loro è spirata ogni mia speranza, svanito ogni sogno.

Forse anche una parte di me.

Erano la prova tangibile che esiste sempre una via di fuga, che è possibile beffare il fato.  

Grazie al coraggio o alla follia.

Loro erano l’emblema del mare e della libertà: inarrestabili, imperscrutabili, imprendibili.

“Ha scelto di restare e di darci una possibilità”.

Non per noi, ma per lei.
Lo ha fatto solo per la Perla.

Ha sofferto troppo quando l’ha perduta.

Ora riposeranno per sempre insieme.

Perché Jack Sparrow è fatto così.
Scambierebbe una vita umana per una nave.
La sua.


Salve a tutti :)
In questi giorni di riposo forzato, riordinando un po' di carte sto ritrovando alcuni appunti sparsi, e oggi mi andava di proporvi questa semplice drabble che scrissi di getto rivedendo per l'ennesima volta la scena finale de "La maledizione del forziere fantasma", calandomi nei pensieri di Mastro Gibbs.
In realtà rileggendola mi sono resa conto che i pensieri sono così impersonali che potrebbero essere di chiunque dei presenti al covo di Tia Dalma (tranne Elizabeth, che conosce la verità dietro il sacrificio di Jack).
Grazie a chiunque si soffermerà a leggere, conto di tornare presto con altri piccoli componimenti da sviluppare a partire da questi appunti che aspettano da tanto!
Al prossimo approdo!)




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