Notizie in regalo
Il cellulare mi avvisa dell’arrivo di una videochiamata,
così lo afferro e sorrido quando scopro che è Puffy il mittente.
«Ehi» rispondo.
«Auguri, fratello! Come ti senti? Più vecchio?»
Ormai me l’aspetto: ogni anno quelle sono le prime parole
che mi rivolge nel giorno del mio compleanno.
«Vorrei essere più giovane, ma non si può tornare indietro»
commento.
Il viso del batterista si illumina, sembra divertito.
«Che c’è?»
«Ho una notizia strepitosa da regalarti!» annuncia
entusiasta.
«Di che parli?»
«Aspettavo da tempo questo momento! Tieniti forte, te la
condivido.»
La conversazione si interrompe e poco dopo nella nostra chat
appare il link di un articolo preso dal sito di un giornale di Los Angeles.
Poco prima che io riesca a cliccarci sopra, Puffy mi
richiama.
«Scusa, ho chiuso per sbaglio. Con questa tecnologia sono
una frana… dovrei aver condiviso la notizia giusta! Dai, aprila!»
Aggrotto la fronte e lo sento ridere, devo aver fatto una
faccia parecchio buffa.
Quando finalmente l’articolo si mostra ai miei occhi,
rimango spiazzato da ciò che leggo.
«I terroristi dei ristoranti?» borbotto.
«Leggi bene! E guarda le foto» strepita.
«Nel giro di un mese e mezzo si sono verificati due
eventi singolari in due locali di Los Angeles: un gruppo di uomini ultrasettantenni
ha trascorso la serata a vandalizzare il ristorante. Gli anziani si sono
lanciati del cibo, hanno importunato i clienti e hanno assunto atteggiamenti
infantili finché non sono stati invitati ad abbandonare la sala. Ma che
cazzo…»
«Guarda le foto, le hanno fatte dei clienti. Ti sembra di
riconoscerne qualcuno?»
Poso lo sguardo sulle immagini: ritraggono gli uomini per lo
più di spalle o in posizioni che impediscono di osservarli bene in viso; si
nota chiaramente che si stanno divertendo e che si stanno lanciando del cibo
addosso.
Schiocco la lingua e ne indico uno. «Quello non è Terry? Il tizio
del mercatino, quello del fazzoletto che io ti ho comprato e che tu
non hai apprezzato!» puntualizzo.
Puffy scoppia in una fragorosa risata. «Allora l’hai
riconosciuto!» strilla.
«Le orecchie mi servono, cazzo!» sbraito.
«Al prossimo compleanno lo facciamo anche noi? L’ho già
detto a Patton ed è d’accordo!»
Sbuffo. «Figurati se poteva dirti di no, il terrorista della
merda…»
«Speriamo che non lanci le sue feci, però!»
«E questo sarebbe il mio regalo?» chiedo indignato.
Riporto in primo piano la schermata della videochiamata e noto
il mio amico stringersi nelle spalle.
«Tu per Natale mi hai regalato un fazzoletto fatto da un
criminale!» esclama.
Scoppio a ridere. «Un criminale? Esagerato!»
«Ora devo andare. Ehi, Billy, tanti auguri! Recupereremo
presto i festeggiamenti, promesso!»
Ci salutiamo e io scorro ancora la notizia su Terry e i suoi
amici che fanno baldoria nei ristoranti di Los Angeles.
Sorrido: loro sì che sanno come spassarsela.
Mi alzo e decido di stapparmi una birra.
In fondo è il mio compleanno.
Ripenso a Terry e ai suoi settantaquattro anni, alla sua
vitalità e alla sua voglia di fare.
Sospiro e sorseggio la mia birra.
Già, recupereremo i festeggiamenti.
☺ ☺
☺
AUGURI BILLY *____*
Ebbene sì, miei cari lettori, oggi il carissimo bassista dei
FNM compie la bellezza di cinquantasette anni!
Un giovanotto direi :D
Niente, avevo semplicemente bisogno di scrivere questa cosa
piuttosto demenziale ^^
Allora, un paio di spiegazioni dovute: per scrivere questa
storia ho preso spunto sia dalla mia storia Only
handcrafted! presente nella mia raccolta “Multi-Feelings”, dove Bill è
alle prese con un mercatino in cui incontra Terry Kath dei Chicago che, ancora
vivo, si dedica alla vendita di robe fatte all’uncinetto da lui stesso XD tutto
questo, a sua volta, prende spunto dalla storia Tende di
pizzo e centrini all’uncinetto di evelyn80, presente nella sua
raccolta “10 Assi per una Challenge”, dove lei per prima ha fatto sì che Terry
nascondesse al resto dei Chicago la sua passione per l’uncinetto :D
Invece, per quanto riguarda la notizia che Puffy “regala” a
Bill, ho preso ispirazione dalla raccolta Birthday Boy
sempre della cara Evelyn, e la notizia si riferisce appunto ai primi due
capitoli della raccolta, dove i ragazzoni dei Chicago ci danno dentro con
battaglie di cibo e casino a volontà XD
Invece quando Bill definisce Mike Patton “terrorista della
merda” si riferisce al fatto che Mike, da giovanissimo, avesse il vizio di
lanciare i suoi escrementi sul pubblico o comunque di giocarci con l’unico
scopo di disgustare il prossimo XD poteva essere diversamente? NO, altrimenti
non sarebbe lui ^^”
E nient’altro, mi sono davvero divertita a scrivere questa
cosa, ve lo giuro, mi ha fatto bene all’anima :’D
Spero di avervi strappato almeno un sorriso!
Grazie a tutti coloro che leggeranno e vorranno recensire
questa cosetta, davvero, e ancora AUGURONI A BILLY *____* ♥
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