Change-Il cambiamento

di marila96
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20/06/’83

Ore 17:06, un’ambulanza accosta, frenetica, davanti ad un ospedale. Siamo in Italia, fa caldo, e nell’aria si sentono solo le grida di una donna che sta per dare alla luce due bellissime bambine. Viene subito portata in sala parto, accompagnata dal marito, il famoso attore Raul Bova. Due ore dopo si sentono i vagiti di due bimbe Sara Danielle e Marina Alexandra. 

Settembre 1998

La vita delle due gemelle viene sconvolta improvvisamente. All’età di quindici anni, sono costrette ad abbandonare la bellissima Italia e i luoghi in cui sono cresciute per trasferirsi in America, a causa del lavoro dei genitori. La madre, Jennifer Aniston, è una famosa attrice americana alla quale è stato offerto un ruolo in un importante film e anche il padre viene contattato per girare delle scene proprio in America. Così tutta la famiglia parte. Per cercare di rendere più facile il cambiamento alle figlie, Raul e Jennifer hanno comprato una bellissima casa, in un delizioso quartiere proprio nel centro di Los Angeles. Nello stesso quartiere, nella casa a fianco e di fronte, vivono due ragazzi, amici fra loro fin da piccoli. Si chiamano Zac e Ian, hanno due anni più delle gemelle, e nessuno dei quattro sa che fra loro sarebbe nata una grande amicizia o forse qualcosa di più. 

SARA

La prima volta che ho visto Ian è stato il giorno stesso in cui ci siamo trasferiti a Los Angeles; lui viveva nel nostro stesso quartiere e mentre aiutavo i miei genitori a portare dentro le ultime valigie l’ho visto uscire dalla casa di fronte alla nostra. La prima cosa che ho notato di lui sono stati i bellissimi occhi color ghiaccio che mi guardavano, ciò che mi suggerivano era un misto fra sorpresa e disgusto. Sono rimasta incollata a quegli occhi, ma presto ho cominciato a squadrarlo da capo a piedi. Era davvero un bel ragazzo. La mia opinione, però, è cambiata quasi subito dopo averlo conosciuto.

MARINA

La prima volta che ho visto Zac ero appena arrivata a Los Angeles e lui si era fermato ad aiutare mia sorella, all’inizio credevo fosse un ragazzo qualunque ma appena incrociai il suo sguardo capii che non era affatto uno qualunque, era il ragazzo più bello che avessi mai visto. Sperai con tutta me stessa di poterlo conoscere e riuscire a diventare almeno amici anche se io speravo in qualcosa di più.




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