Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.

di Elle Hood
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“Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.”
KHALIL GIBRAN
 
 
Cosa spinge un uomo a strisciare nelle remote regioni della propria oscurità?
 
L'invidia è come una serpe, che ti stritola lentamente.

Ti scorre nelle vene, sibilando.

Ha il colore verde degli occhi innamorati di Lily, quando James le bisbiglia all'orecchio. 
Nessuna ha mai guardato te, in quel modo. 
Ha il suono della risata sicura di Sirius, capace di fare voltare mezza Hogwarts.
L'altra metà lo sta già fissando, incantata.
Ha il profumo dell'autorevolezza di Remus.
Sai che gli basta una parola, per convincere chiunque che ha ragione.

L'invidia ha le sembianze della tua immagine, allo specchio.

Un inetto, senza bellezza, senza passione, senza intelletto, che sa di valere qualcosa solo grazie alle persone che lo accompagnano.

 
L'invidia ti sta rodendo, da dentro.
 
E' come un marchio di infamia, corrosivo, tossico, letale.
 
Si nasconde, come un ratto, tra il sudiciume.

Muta forma, si cela, si camuffa sotto la maschera dell'amico fraterno.


Sai già che per quella maledetta, tradirai, ucciderai e venderai te stesso.

In fondo, l'anima di un invidioso è marcia, corrosa, putrida.

Ed il silenzio di un invidioso è più rumoroso di mille grida.



 


 




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