Aimer n'est pas un dommage
Storia scritta per
l’ Operazione TAM/SE di fanfic
italia
SE. Chocolat. Paul de Reynaud/Caroline Clairmont. Notte stellata.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono ma sono dei rispettivi
autori. La storia è scritta senza scopo di lucro.
Nota: Il racconto è basato sul film Chocolat. Ho sempre
desiderato scrivere su questa coppia. Questa challenge e la visione
recente del film mi hanno dato la possibilità di indulgere a
questo mio desiderio.
Aimer
n'est pas un dommage*
…lei /Che ha messo la passione e il desiderio in me
La carne sa che paradiso è lei
C'è in me il dolore di un amore che fa male
e non m’importa se divento un criminale…
Riccardo Cocciante – Bella (Notre Dame de Paris)
Lasquenet era
cambiata da quando era stata aperta la Chocolaterie. E nonostante il
suo implacabile odio iniziale il Conte de Reynaud aveva dovuto
ammettere che la cosa aveva finito per cambiare e migliorare il clima
del paese. Osservò il profilo di Caroline illuminato dalla luna.
Aveva migliorato anche la sua vita. Aveva impiegato sei mesi per
trovare il coraggio di invitarla a cena. Sei mesi di sofferenze, di
rimorsi per il solo pensare ad un’altra donna che non fosse la
moglie, sebbene questa l’avesse abbandonato. Ma c’era una
cosa che Paul aveva imparato durante quella notte di perdizione dalla
quale si era svegliato gonfio di cioccolato e pentimento, ed era che
bisognava spingersi fin dentro l’abisso per poter guardare il
cielo. Quando Dio gli aveva suggerito di distruggere qualcosa, quella
notte, non era al cioccolato che alludeva, il conte l’aveva
compreso in seguito, ma la propria corazza di intolleranza e
meschinità. Ed ora era semplicemente felice di essere sul
balcone di casa sua, con lei, ad assaporare la frescura di una notte
agostana punteggiata da milioni di stelle sparse come ciottoli
iridescenti. Caroline gli prese la mano e appoggiò il capo alla
sua spalla. Paul rabbrividì, dopo tutto il tempo da che erano
insieme un semplice contatto come quello era capace di fargli
quell’effetto. E lei era così bella da stringergli il
cuore.
- La luna sembra un palloncino scappato via a qualche bambino.
Mormorò con voce sognante la donna. Paul la prese per la vita e
accentuò il contatto tra loro. Caroline alzò il viso e
gli sorrise e il conte fu stupito nell’osservare quanto fossero
incantevoli i suoi occhi di zaffiro illuminati da miriadi di stelline.
La notte profumava di gelsomino e promesse. Caroline gli prese il volto
tra le mani e lo baciò lieve.
- Luc è con Anouk e Vianne…
sospirò sulle sue labbra. Oh, Paul sapeva a cosa alludeva, il
desiderio che provava per lei sembrava quasi bruciargli i lombi, la
tentazione della carne lo aveva tormentato per mesi. Caroline lo
sospinse verso la camera da letto.
- No, non posso…mia moglie…
provò a negarsi Paul fra i baci. Ma Caroline quella sera era implacabile. Continuò a spingerlo, a baciarlo.
- Che importa.
Sussurrò con voce roca mentre gli scompigliava i capelli.
- Non possiamo, non siamo sposati…
riprovò il conte con una venatura di disperazione nella voce mentre il desiderio lo divorava.
- Non importa, a me non importa. A te importa?
Lo blandì Caroline mordicchiandogli il collo, lambendo la sua
pelle sudata con la punta della lingua. Paul alzò gli occhi al
cielo: che Dio lo perdonasse, pensò stringendo Caroline
più vicino a sé e baciandola appassionatamente, non
gliene fregava niente!
*Amare non è un peccato.
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