Prompt: GOT, Tyrion x Sansa: Era la sua regina, e se per lei doveva abbandonare Daenerys sarebbe incorso in qualunque rischio.
She’s my queen, 316 parole
“Io non verrò a sud.”
Daenerys aveva alzato un sopracciglio ma tanto era bastato ai guerrieri per puntargli contro le loro spade. Nessuno si muove, nessun guerriero del nord alzerebbe la mano per difendere un Lannyster o per un uomo di Daenerys. Solo Jamie ha preso in mano la spada ma Brienne lo ha fermato: la sua unica speranza è la magnanimità della Madre dei Draghi, lo sanno tutti.
“Abbiamo ancora una guerra da vincere. Mi servi per elaborare un piano d’attacco e, se non ricordo male, mi avevi promesso la testa di tua sorella.”
“Approdo del Re non può difendersi dal nostro esercito e tre draghi” Tyrion ignora le lame, guarda la regina negli occhi. “Non avete bisogno di me, tanto più che il mio posto è al Nord.” Solo adesso si concede un’occhiata fugace a Sansa, composta e pallida come la luna.
Daenerys segue gli occhi del folletto. “Vuoi restare con Sansa, questa è la verità.” La sua voce è quella di qualcuno a cui è stato appena rubato qualcosa. Questa volta i suoi uomini non si muovono, se l’attaccassero Jon comanderebbe a Spettro e ai suoi guerrieri di difenderla e Daenerys non avrebbe altra scelta che bruciare Grande Inverno. Un pensiero allettante, ma il Nord le serve. “Non credevo che fossi così sentimentale.”
“Sono vecchio e storpio, lasciatemi essere sentimentale.”
Daenerys stringe i braccioli della sedia, si sentono le unghie entrare nella pelle che li riveste. Vorrebbe incenerirli tutti: Tyrion, Sansa, il popolo del Nord che la vede solo come l’ennesima Targaryen pazza e assetata di conquista, tutti quelli che hanno elogiato Jon per aver cavalcato un suo drago. Ma non gli darà la soddisfazione di poter dire che è esattamente come suo padre. “Perché?”
“Lei è la mia regina.”
“Potrai restare.” Dice alzandosi. “Ho seppellito metà del mio esercito e rinunciato al mio primo cavaliere, spero per voi che non mi chiediate altro.”
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