Cosplay Party

di Ghostclimber
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Tsuna uscì dall'ufficio urlando.

Gokudera accorse, anello al dito e box arma pronta in mano: -JUUDAIME! Cosa succede? Intrusi? Una testa di cavallo? La polizia? Un ragno sul soffitto?

-Mi sanguinano i bulbi oculari...- fu tutto ciò che Tsuna riuscì a rispondere, poi si buttò a terra, si raggomitolò in posizione fetale con le ginocchia raccolte al petto e si dondolò.

-Yo, Gokudera! Cosa succede? Tsuna, stai bene?- chiese Yamamoto, attirato dalle urla.

Gokudera tirò fuori tre candelotti di dinamite da chissà dove; pur nel suo stato di allerta, Yamamoto ebbe il tempo di chiedersi dove li tenesse visto che il suo completo su misura non era minimamente deformato.

-Non lo so. Ma il Decimo è uscito urlando dall'ufficio e ora...- Yamamoto si fece serio. I suoi occhi scintillarono di determinazione.

-Ho sentito un urlo estremo, cosa succede?- chiese Ryohei, arrivando di corsa dalla palestra, sudato fradicio.

-C'è qualcosa nell'ufficio di Tsuna.- spiegò Yamamoto, estraendo la spada, -Stiamo entrando.

-Al mio tre!- disse Gokudera, con una mano sulla maniglia, -Uno, due... TRE!

-FIGHT!- gli fece eco Ryohei, lanciandosi per primo nella stanza.

 

-Oh, cazzo.- borbottò Gokudera.

-È disturbante all'estremo.- disse Ryohei, gli occhi sgranati e il trauma stampato in viso.

La spada di Yamamoto cadde, facendo girare Reborn sull'unico piede che stava poggiando in terra.

-OW!- ringhiò Gokudera, coprendosi gli occhi con un braccio.

-Che c'è?- chiese Reborn, come se niente fosse.

-Che succede?- chiese Dino Cavallone, ignaro di tutto. Entrò nella stanza, con in mano un bicchiere di sicurezza per bambini in plastica, pieno di succo di frutta. Lanciò una rapida occhiata a Reborn e rise: -Non perderai mai la tua passione per i cosplay, vero?- Reborn emise un vago sogghigno sottovoce. Dopotutto, quel giorno era speciale.

-AGH!- gemette Gokudera, -Ma come fai a restare calmo?

-Ch.- sogghignò Reborn, girando su se stesso in una lenta piroetta su un piede solo. Ryohei cercò di concentrarsi solo e soltanto sulla coppia di alucce candide che decoravano la schiena del killer.

-Cavatemi gli occhi.- bisbigliò Yamamoto.

-Dai, non ditemi che non avevate mai visto questo cosplay.- si stupì Dino, poi bevve un sorso di succo. Lambo sporse la testa nell'ufficio e chiese: -Yare, yare... va tutto bene?- per una volta, quando scoppiò a piangere, Gokudera non lo biasimò. Anzi, ebbe la forte tentazione di buttarsi a terra e tenergli compagnia.

-Quello era più di dieci anni fa, sono cambiate un po' di cose!- pigolò Yamamoto.

-Oggi è un giorno importante.- disse Reborn con voce pacata, -DameTsuna, incredibilmente, oggi annuncerà il suo matrimonio. Anche se come faccia Gokudera a sopportarlo va oltre ogni mia comprensione.

-SAI INVECE COSA VA OLTRE OGNI MIA COMPRENSIONE?- sbraitò Gokudera, -COME A UN UOMO ADULTO VENGA IN MENTE DI SPOGLIARSI NUDO PER FARE IL COSPLAY DI CUPIDO!

 

 

 

 

 

Prima che Reborn venga ad uccidermi per aver osato spogliarlo completamente, metto le mani avanti: oggi è la giornata mondiale dell'infermiere, quindi celebro la mia migliore amica, la mia sorella non di sangue che mi ha portata in questo fandom, il mio Cielo (no homo), l'unico motivo per cui ho retto certi momenti davvero difficili.

L'idea è sua, io ho solo pensato che vedere un killer adulto vestito da Cupido fosse estremo.

Se avete gradito battete un colpo, mi saranno di conforto quando mi risveglierò all'altro mondo!

XOXO

 




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