Traditore
Traditore
Ho sentito il calore della sua pelle morbida
a contatto con le mie mani titubanti.
Ho sentito il suo profumo piacevole, dolce
ma non eccessivamente forte.
Ho sentito il contatto delle sue labbra fresche
sulle mie ancora incerte.
È durato solo qualche secondo ma è stato
come se i miei sensi si fossero risvegliati da un lunghissimo letargo.
Ho provato qualcosa che pensavo non sarebbe
mai più potuto tornare.
Ho provato un senso di sollievo nel
constatare che forse per me ci può essere ancora speranza, dopotutto.
Ho provato un senso di smarrimento quando
ho aperto gli occhi e lo sguardo che ricambiava il mio non era quello che mi
aspettavo di trovare.
Occhi scuri, marroni e con un particolare
taglio quasi orientale.
Non erano gli occhi verdi, grandi e onesti
che mi aspettavo di vedere.
Ho sbagliato qualcosa.
Ho sbagliato azione.
Ho sbagliato donna.
Mi allontano piano da lei e riprendo la
mia giacca.
Lei continua a guardarmi, studiando ogni
mio piccolo movimento.
Non vorrebbe lasciarmi andare ma rimane immobile.
Vuole che sia io a decidere di rimanere.
Non vorrebbe perdere il contatto visivo
con me. Sa quanto sia importante nella manipolazione della mente. Ma io lo so
più di lei.
Apro la porta alle mie spalle e me ne vado.
Mentre cammino verso la macchina mi sento strano.
Mi sento vuoto, stanco ma soprattutto mi
sento un traditore.
Perché?
Non tanto perché penso di
aver quasi profanato la memoria di mia moglie, ma soprattutto perché l’ho quasi
fatto con la donna sbagliata.
Non è Erica Flynn che avrei dovuto baciare.
Non è Erica Flynn il pezzo mancante della
mia anima lacerata.
Non è Erica Flynn che voglio nella mia
vita.
Ma chi voglio davvero?
Metto in moto e parto, lasciando che il
groviglio dei miei pensieri si districhi da sé con l’aria fresca della notte.
Forse sarà troppo tardi.
Forse sarà già andata a casa.
Forse me ne starò sveglio a pensare, per l’ennesima
notte, steso sul mio consunto divano del CBI.
A pensare perché ho ceduto.
A pensare perché ho baciato quella donna.
A pensare perché continuo a negare che
dentro di me qualcosa sta cambiando.
Sai cosa penso, Patrick Jane?
No, cosa pensi?
Che pensi troppo e Lisbon pure.
Cosa c’entra Lisbon adesso?
Lisbon c’entra sempre, in un modo o
nell’altro. Per questo tu e lei sarete perfetti insieme.
Tu dici?
Io dico.
E quando?
Un giorno.
Non ora.
Non stanotte.
Non domani.
Ma un giorno sì. Un giorno lo
sarete. Sarete perfetti insieme.
Zittisco il mio inconscio che, forse, ha
più ragione di me.
Angolo Mirty_92:
Ciao a tutti!
Una velocissima flashfic introspettiva
suoi pensieri di Jane nell’episodio 4x15 dopo il bacio con Erica Flynn (n.d.a. odio
quella donna!!!)
A presto,
Mirty
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