Believer

di kamy
(/viewuser.php?uid=60751)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Partecipa all'#HARDBLUSHINGCHALLENGE della pagina: Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart. 

Prompt: Prompt: Personaggio A e personaggio B affrontano un viaggio a cavallo. La sella provoca una bruttissima irritazione a Personaggio A. 

  

Cap.12 Infiammazione da sella 

  

Sentendomi cantare per il dolore al cuore 

  

“Holmes la vuole smettere di muoversi una buona volta? Sto cercando di disinfettarla” si lamentò Watson. 

Holmes incrociò le braccia dietro la testa, fissando il cielo stellato che s’intravedeva tra gli alberi. Sentiva i sassi sotto di lui fargli dolere la schiena. 

“Lo sapevo che ci sarebbero state delle conseguenze. Non si possono utilizzare creature così demoniache senza pagarne un qualche prezzo” si lamentò. Socchiuse gli occhi e guardò il medico intento a sfregargli vigorosamente la mano sui glutei. “Se lei mi avesse lasciato portare un po’ delle mie droghe adesso avrei almeno quelle a lenire questa sofferenza…”. 

John gli rivolse uno sguardo carico di rabbia. 

“Se lei non avesse mandato a monte il mio viaggio di nozze ora non ci ritroveremmo in questa spiacevole situazione” ribatté. 

Holmes schioccò la lingua sul palato. 

“Anche l’utilizzo della mia amata pipa potrebbe darmi refrigerio”. 

Watson roteò gli occhi. 

“La smetta di cambiare discorso” borbottò. 

Sherlock fece un mezzo sorrisetto mellifluo. 

“Non sto prendendo il discorso più interessante per risparmiarla. In fondo non sono io che sto palpeggiando le terga di un altro uomo da più di mezz’ora con incredibile naturalezza2. 

John arrossì di colpo, incassando il capo tra le spalle e deglutì a vuoto un paio di volte, avvertendo la bocca secca. 

“Si vede che lei non è abituato ad andare a cavallo. Ha lasciato che la sella le provocasse una terribile irritazione cutanea. Con quello che le sto dando riusciremo a tenere a bada l’infiammazione e il sovvenire di patologie più gravi. 

Quando risalirà sull’asino cerchi di stare più attento” lo richiamò. 

Sherlock chiuse gli occhi. 

“Ne ho avuto di peggiori da bambino. Anche mio padre aveva l’insana fissazione di andare in giro su esseri senzienti dotati di loro volontà e quattro poderose armi di morte” rispose. 

Watson domandò inarcando un sopracciglio: “Armi?”. 

“Gli zoccoli, Watson. Quegli zoccoli sono montati su delle micidiali zampe e sono pronti a spaccarti la testa” spiegò Holmes. 

John si rialzò in piedi, sospirando. 

“Si rivesta” borbottò. 

Sherlock gli domandò: “Sicuro che non vuole godersi un altro po’ la vista, dottore?”. 

Watson strillò: “Si rivesta!”. 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3909400