M'immagino l'odio

di fervens_gelu_
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M'immagino l'odio

Un lungo diafano mare
crepa su di noi
trascinati dal vivere incostante inesatto,
vivere senza appigli in un fondo di petrolio
nero
cresce l'odio in quelle case decrepite
che non sanno l'amore e forse il dolore
cresce l'odio nelle vie scintillanti del centro
nella tazzina di caffè che lascia il segno
delle labbra
sospiri d'odio potenti che minano l'essere diversi
come malattia che si deposita sulla pelle fradicia
mentre è l'odio che graffia: un roditore solitario che si nutre 
di questo paese malconcio che sente la febbre di maggio
in ogni mese dell'anno la paura che sale.

Guardo ancora una coppia che si tiene per mano
sarò testimone di una violenza per cui non c'è giustizia
che la torca. Allora sento tacere anche questo silenzio monumentale.


 




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