Raccontami

di Marisca Nardi
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Chiedi a me di scoprire le mie ferite
ma non le trovi sulla mia pelle
non ho da mostrarti ferite
d’inganno d’ingiustizia e di sopraffattori
 
Hai deciso di riporre testi
per non sentirti addosso
come dispiaceri dell’animo
il loro gran peso
 
Ed ancora ricerchi le linee delle mie ferite
attraverso il mio dire
d’ascoltare
come  emozioni
di una e più vite
di una e più gioie
 
Ma dimmi tu.
Tu che viaggi
nei sobborghi
nei viali della città
nei corridoi di un metro
tu che guardi e ascolti
e poi taci con un comando a turn off
 
Tu che decidi di oscurare
i dispiaceri dell’animo
 
Ma dimmi tu.
Tu che non vuoi vedere
la sabbia che nasconde ferite.
Raccontami




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