Luci
via, stella infame
la
nera fiamma brilla
bagliori
di oscurità nell’aere
L’Uomo
Oscuro giunge
egli
è un’isola
la
sua campana suona per noi
ombra
maledetta, fiamma nera
Guerra,
guerra in ogni frontiera
l’orizzonte
è un confine
ogni
confine va superato
Paradiso
negato, Inferno negato, Purgatorio negato
Non
v’è luce, non v’è luce
L’Uomo
Oscuro arde
di
cupida crudeltà
I
suoi occhi sono l’infinito
terra
sconfinata, desolazione illimitata
nessun
orizzonte
Arde,
arde la guerra
risuona
il corno di battaglia
richiama
l’eterno novilunio
Non
v’è luce in una fiamma di tenebre
quindi,
diffida, diffida figliolo
Diffida
dall’Uomo Oscuro
diffida
quando le sue lunghe dita
come
rami, si insinuano, nell’animo
quando
nella tenebra vedi un chiaro negato
Diffida,
diffida sempre
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