La venuta

di Lord Kleveland
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Luci via, stella infame

la nera fiamma brilla

bagliori di oscurità nell’aere

L’Uomo Oscuro giunge

egli è un’isola

la sua campana suona per noi

ombra maledetta, fiamma nera


Guerra, guerra in ogni frontiera

l’orizzonte è un confine

ogni confine va superato

Paradiso negato, Inferno negato, Purgatorio negato

Non v’è luce, non v’è luce


L’Uomo Oscuro arde

di cupida crudeltà

I suoi occhi sono l’infinito

terra sconfinata, desolazione illimitata

nessun orizzonte


Arde, arde la guerra

risuona il corno di battaglia

richiama l’eterno novilunio


Non v’è luce in una fiamma di tenebre

quindi, diffida, diffida figliolo

Diffida dall’Uomo Oscuro

diffida quando le sue lunghe dita

come rami, si insinuano, nell’animo

quando nella tenebra vedi un chiaro negato

Diffida, diffida sempre




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