The Winter Heroine

di Geh__
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Si svegliò di soprassalto quella mattina e sentiva di essere pronta.
Emma era una persona sicura di sé (ma, ovviamente, non come il fratello). Faceva quel lavoro  da diversi anni e aveva visto diversi pazienti, quindi perché sarebbe dovuta essere preoccupata per il soldato? Era un paziente come gli altri.
No, Emma, non lo è.
Mentre camminava per i corridoi del laboratorio rifletteva su come si sarebbe presentata al soldato. Comportandosi normalmente e mostrando indifferenza?
Aprì la porta e lo vide, stava seduto sul lettino e le dava le spalle. Una delle gemelle gli stava prelevando campioni di sangue e quando ebbe finito lui la ringraziò.
«Buongiorno, signor Barnes»
Emma ruppe il silenzio così, con la frase più normale del mondo, ma non lo aveva ancora guardato negli occhi. Lui la fissava mentre lei fingeva di controllare la cartella clinica, di cui ovviamente, era già largamente a conoscenza.
«Sono la dottoressa Stark. Proverò a curare cosa c’è che non va nella sua mente» disse lei continuando a leggere la cartella, decise di essere diretta e coincisa. Il soldato, invece, era chiaramente confuso e non proferiva parola.
Guardava con i suoi occhia azzurri la ragazza, il suo sguardo non faceva trapelare emozioni ma dentro era tutt’altra cosa. L’ultima volta che l’aveva vista era una bambina e ora di fronte aveva  una donna.
Aveva cercato notizie su di lei, come aveva fatto con Steve e anche con Tony. Sapeva che era diventata un medico, e anche piuttosto bravo, in realtà.
Quando aveva letto quelle notizie aveva avvertito una leggera soddisfazione per quello che aveva, o meglio, non aveva fatto venticinque anni prima. Non era nel target, la sua morte non era necessaria per il successo della missione, aveva agito nel modo migliore.
Tornò sulla terra grazie a lei. «Signor Barnes, mi sente?» chiese la dottoressa guardandolo di sottecchi. Aveva notato che il Soldato era sovrappensiero e che non aveva ascoltato nulla di ciò che lei avesse detto.
«Partiamo bene» pensò la ragazza.
Quando lo ebbe richiamato e lui le prestò finalmente attenzione, ricominciò da capo.
«Ho delle idee su come fare, ne ho parlato con l’equipe, con T’Challa e anche con Steve. Hanno approvato- »
Certo che lo hanno fatto, come non potevano. Questo però non lo disse al suo paziente.
«- per sfortuna, non possiamo ancora iniziare. Il materiale che mi serve si trova ancora a New York. Oggi, però…»
Emma fu interrotta da Barnes, e sentì ciò che aveva sperato che non le chiedesse. «Perché lo sta facendo?» Bucky non capiva, non ne aveva idea.
Lui aveva ucciso i suoi genitori a sangue freddo davanti a lei, o meglio: l’altro.
Lei finalmente lo guardò in faccia. I suoi occhi erano di due colori diversi: uno era verde, non di un verde troppo chiaro, ma più scuro, l’altro invece era color nocciola. Erano belli.
«Come?» faceva la svampita, non sapeva cosa rispondere. Forse semplicemente non voleva.
«Perché vuole aiutarmi…» insistette lui «suo fratello l’ultima volta ha provato ad uccidermi»
Sì, sapeva cosa fosse successo in Siberia, e pensava che le azioni di Tony fossero giuste. Ma, più passava il tempo, e più era grata che nessuno fosse morto quel giorno, anche il soldato. E si sentiva la persona più stupida del mondo per quello.
 «Mi conosci, sai quello che ho fatto» disse lui. Il suo sguardo dicendole quelle cose era triste, tormentato. Non si sentiva bene per quello che era successo, e lei iniziava a capirlo.
«O quello che ha fatto l’altro» rispose lei.
Guardava alla sorella di Tony incredulo. Non si aspettava quell’affermazione.
Lei capiva… lei sapeva che aveva subito un lavaggio del cervello? Che era stato torturato? Come?
Che razza di persona era Emily Stark?



                                                                                    *        *       *
Ciao a tutti!
In questo capitolo vediamo l'incontro tra Emma e Bucky (era pure ora!), e ovviamente Bucky non capisce perché cavolo Emma voglia aiutarlo, non sa che probabilmente non lo sa neanche lei ahahha so che è un po' corto, ma mi rifarò con gli altri!
Fatemi sapere cosa ne pensate, a presto! :)

 




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